Forlì, 11 marzo 2014 - CHI DICE donna dice turbo. Lo ha messo la giovane forlivese Alessandra Neri (foto), nata nell’anno in cui Ayrton Senna vinceva il suo primo campionato del mondo (1988).
Motori e tv, il destino di Alessandra troverà collocazione dalla prossima settimana nel prestigioso palinsesto di Sky Sport. Già modella per diletto ma soprattutto affascinante pilota da Gran Turismo - ha guidato tra le altre Ferrari, Porsche e McLaren ottenendo risultati apprezzabili, Alessandra è stata scelta insieme ad un’altra pilota, la romana Michela Cerruti, per commentare il Mondiale di Formula Uno che si appresta a cominciare dagli studi Sky di Milano.


Che occasione.
«Capitata per caso. Nell’ultimo anno ho lavoricchiato per Dinamica Channel, canale 249: presentazioni stampa delle auto, qualche video dei primi contatti con i nuovi modelli...».
 

Sky Sport è un altro pianeta però.
»Mi hanno notata lì. L’anno scorso avevo solo commentato su Sky.it la gara in Germania».
 

Provino? Non sarà così facile improvvisarsi conduttrice ad alti livelli.
«Ne ho fatto uno. Inizialmente la loro idea era di farmi condurre il programma ‘Paddock live’, ma onestamente ammetto di non avere ancora la capacità e l’esperienza per gestire tre ore di diretta».
 

L’avverbio ‘ancora’ conferma la sua ambizione.
«Vedremo... La speranza è che durante l’anno mi mandino a seguire qualche gara, magari quelle europee».


Intanto ha superato l’esame con i test a Jerez.
«Non si vedeva da casa, ma sotto al tavolo quanto mi tremavano le gambe...».


Le toccherà l’analisi post traguardo, la domenica dalle 19, a circa tre ore dalla bandiera a scacchi.
«Sarò un programma di approfondimento, tipo moviola, con i commenti e le interviste ai protagonisti. Saremo in studio un Gran Premio io e uno Michela Cerruti, alternandoci. In Australia domenica partirà lei, a me toccherà il secondo appuntamento del Mondiale, in Malesia il 30 marzo».
 

Una ragazza col turbo.
«Spero proprio che ne parleremo. Quest’anno è stato reintrodotto e io ci ho corso per un anno in Gran Turismo. So di cosa parlo».


A differenza di tanti maschietti. Finirà a confrontarsi con Alonso, lo sa?
«Non mi sembra vero, dopo Schumacher è stato il mio idolo. Ho sempre pensato fosse un personaggio irraggiungibile e invece potrebbe capitarmi presto di parlarci in diretta tv: spero di non emozionarmi troppo».
 

La Ferrari tornerà a vincere il Mondiale?
«Lo speriamo tutti».


Ma come, e l’imparzialità?
«Quella è sacra, però il mio tifo per la Rossa io l’ho sempre dichiarato... Cercherò di non farlo vedere troppo».

Riccardo Fantini