Forlì, 1 aprile 2014 - Sarà un’estate di lavori sulla via Cervese. L’obiettivo è allargare e mettere in sicurezza la strada più frequentata dai forlivesi per andare al mare; ma questo comporterà inevitabili disagi, visto che l’intervento, in base all’appalto, si prevede che durerà un anno. La buona notizia, però, è che l’appalto è stato fatto e sono in corso le verifiche di legge sulla ditta vincitrice. Se tutto filerà liscio, il cantiere sarà aperto a fine maggio. L’opera, dal costo complessivo di 2,4 milioni, sarà suddivisa in due parti. La prima riguarda il tratto compreso fra la via Borgo Sisa (a est del ponte sul Ronco, a Bagnolo) e la via Fiumicello, all’inizio dell’abitato di Carpinello; il tracciato è lungo 1.400 metri. Il secondo tratto è di 1.800 metri e va dalla chiesa di Carpinello fino a via Donnasanta, a Pievequinta.

Cosa si farà? Si amplierà il nastro d’asfalto dai 6 metri di media (ma in alcuni pezzi è persino inferiore) fino a 8 metri. Per renderla più sicura, i fossati ai bordi della strada provinciale 2 di Cervia saranno in parte coperti e in parte spostati. Purtroppo non è prevista la pista ciclabile, una delle opere richieste da tanti anni dai residenti e dai comitati di quartiere dell’intero tracciato. Dunque la strada diventerà meno rischiosa (almeno per le auto). Il punto è che l’estate prossima i lavori saranno in pieno svolgimento.

Si potrà percorrere la strada mentre il cantiere è all’opera? «Purtroppo no, perché la Cervese è troppo stretta e c’è la necessità di bonificare tutto — dice Edgardo Valpiani, dirigente del Servizio infrastrutture viarie della Provincia — . Mentre si lavora, l’opera non è transitabile e dunque verrà chiusa al traffico. Pensiamo tuttavia di fare una pausa ad agosto, lasciare circolare i veicoli e poi rimettere in funzione il cantiere a settembre». Il percorso alternativo è quello già sperimentato dai forlivesi all’inizio dell’anno, quando per oltre un mese la Cervese venne interdetta al traffico per consentire i lavori alla nuova tangenziale, proprio a fianco del ponte di Bagnolo. Gli utenti della strada saranno indotti a deviare per la zona industriale di Coriano e per quella di Villa Selva.

Il collegamento principale con l’abitato di Carpinello diventerà dunque via del Bosco. Si interverrà finalmente sul nastro d’asfalto che ha fatto maggiormente tribolare i forlivesi. L’attacco, dalla rotatoria dell’Ospedaletto, fino a quella di via Costanzo II, è già stato migliorato negli ultimi anni; in questo pezzetto è stata realizzata anche la pista ciclabile. Adesso si passerà al resto, fino a Pievequinta. Pare invece relegato al ‘libro dei sogni’ il progetto di costruire una Cervese bis, presentato circa tre anni fa. I fondi non ci sono.

fa. gav.