
La coordinatrice di Ca’ Ossi: "Tombini e pozzetti adeguati? Ne parleremo"
"Ero in casa tranquilla... Nessuno aveva previsto nulla... Poi però lì fuori ha cominciato a fare il finimondo... Erano circa le 10... Mai vista una pioggia di così forte intensità...".
Loretta Cecchi (foto) è la coordinatrice del quartiere Ca’ Ossi. E lì, come a Ravaldino e San Martino, martedì tra le 21.45 e le 22.30 s’è scatenata la furia dei cieli. Non era pioggia. Era la pioggia. Un muro d’acqua. Violento. Insistente. Che nascondeva tutte le cose. Che s’abbatteva su tutto.
"Mai vista una roba del genere... Neanche durante l’alluvione... Ma allora la pioggia è stata continua per due giorni e ha creato il disastro che sappiamo... Questa è stata una furia".
Quanti danni si contano?
"Non si contano danni particolari, per fortuna. Cantine allagate, ma che in mattinata erano già asciutte. Il disagio però è stato tanto. In molti del quartiere mi hanno telefonato ieri mattina per condividere questo disagio".
C’è stata paura?
"Sì, ma è stato anche qualcosa di diverso. Uno stato di smarrimento. Di disorientamento. Tutti hanno avuto cantine e garage allagati. D’altronde l’acqua era troppo violenta. Tombini e pozzeti non la contenevano più. Viale Risorgimento era quasi un torrente. Poi ha smesso di piovere. E come dicevo già ieri mattina era tutto passato. Ma è rimasto il disagio di chi mi ha chiamato per condividerlo con me".
Ok, ma come comitato di quartiere avete in programma un incontro per valutare lo stato di salute dei pozzetti o delle fogne pubbliche e, se necessario, per chiedere delucidazioni o interventi al Comune?
"Sì abbiamo una riunione questa sera. Dove ognuno farà le proprie valutazioni. Poi solleveremo la questione durante il Comitato unitario dei quartieri. E allora verrà deciso che tipo di richieste potremmo avanzare all’amministrazione".
Ma secondo lei, date queste ’bombe d’acqua’ peraltro pure difficili da prevedere, è possibile dire che fogne, tombini e pozzetti pubblici non sono più adeguati?
"Questo è un argomento che valuteremo. Ed eventualmente lo porteremo alla conoscenza di assessori e tecnici. La nostra linea guida è la massima collaborazione per il bene della comunità".