Due sono già in carcere. Uno è stato denunciato a piede libero. Altri quattro sono stati identificati. E tra questi ultimi dovrebbero esserci gli altri componenti della cricca che martedì in corso Diaz ha aggredito, accoltellato e rapinato un operaio nigeriano. L’uomo si trova ora ricoverato in ospedale con ferite all’addome e alle braccia. Trenta i giorni di prognosi prescritti al momento dai medici.
È stata proprio la vittima a dare le prime dritte ai carabinieri. L’uomo ha infatti fornito agli inquirenti un resoconto dettagliato su chi l’aveva brutalmente aggredito.
Con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza dell’area e la collaborazione della polizia, i militari dell’Arma hanno quindi rintracciato in poche ore i presunti responsabili dell’agguato.
Si tratta di ragazzini nativi del Nordafrica. I due arrestati sono maggiorenni, di 19 e 20 anni. Entrambi tunisini. Tra gli altri, un paio sarebbero minorenni. Non si sa in quanti abbiano effettivamente agito. E non si sa nemmeno in quanti avessero un coltello. Ma i due arrestati, stando alle immagini delle telecamere, sarebbero quelli con un ruolo diretto e attivo nell’aggressione.