STEFANO BENZONI
Cronaca

Addio a Fabrizio Borra. Era il fisioterapista dei big. Da Alonso a Jovanotti

Arrivò in città nel 1990 con la Libertas Forlì (che preferì alla Juventus). A lui si sono rivolti tanti sportivi e artisti. Aveva 64 anni, domani i funerali.

Arrivò in città nel 1990 con la Libertas Forlì (che preferì alla Juventus). A lui si sono rivolti tanti sportivi e artisti. Aveva 64 anni, domani i funerali.

Arrivò in città nel 1990 con la Libertas Forlì (che preferì alla Juventus). A lui si sono rivolti tanti sportivi e artisti. Aveva 64 anni, domani i funerali.

Competenza ai massimi livelli, ma soprattutto umanità, umiltà e assoluta discrezione. Quattro sostantivi per descrivere il professionista e l’uomo: Fabrizio Borra, fisioterapista dei campioni e delle stelle dello spettacolo è morto all’Hospice di Forlimpopoli nelle prime ore di domenica, due giorni dopo aver compiuto 64 anni. Un compleanno che Fabrizio non ha potuto festeggiare con la moglie Enia, i figli Luca e Daniele e i nipotini Lorenzo ed Edoardo.

Una caduta nella sua palestra, il Fisiology di via Grigioni, lunedì scorso, aveva fatto ulteriormente precipitare una situazione già grave, causata da un tumore al cervello che lo portò fra fine marzo e inizio aprile 2024 a sottoporsi ad un delicato intervento, purtroppo non risolutivo. Fino a lunedì Borra è stato attivo e presente come sempre in quel laboratorio-palestra che è stata la sua vita e che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo. Un fatto questo, evidente e indiscutibile, che a lui, schivo e riservato, procurava un sottile fastidio. Non voleva che si parlasse di lui, ma di quelli che lui seguiva, guariva e faceva tornare grandi. E questi importanti nomi dello sport e dello spettacolo si fidavano di lui non solo perché sapevano di essere nelle mani di un numero 1, ma anche perché erano certi che nessuno durante le lunghe e faticose sedute in palestra o in piscina sarebbe venuto a disturbarli. Tra i tanti: Marco Pantani, Fernando Alonso, Jovanotti, Gianmarco Tamberi, Andrea Dovizioso, Tadej Pogacar, Paolo Bettini, Mario Cipollini, Fiorello, Gianni Morandi, Roberto Benigni e Flavio Briatore. Sono solo alcuni dei vip che si sono affidati alle sue cure e a quelle dei suoi fidati collaboratori fra i quali spiccano i figli, il preparatore Luca e il fisioterapista Daniele, ma nulla filtrava di chi frequentava quella struttura all’avanguardia. Che all’inizio, nel 1992, due anni dopo il suo arrivo in città – portato dall’allenatore della Libertas Basket, Virginio Bernardi, conosciuto quando allenava a Brescia – si chiamava Sport Medicine Center ed era in un cortile interno di un fabbricato su viale Italia e poi divenne il Fisiology, centro internazionale in un luogo quasi nascosto ma accogliente ed efficiente.

Il basket fu il suo primo amore, infatti nell’estate del 1990 scelse la Libertas Forlì e non la Juventus, dove lo avrebbe voluto portare un altro bresciano come Gigi Maifredi. Scelte che indirizzano una vita, l’esistenza. A Forlì l’uomo che più di ogni altro capisce le straordinarie qualità di Fabrizio è Bob McAdoo che lo porta a Los Angeles e gli presenta Gary Vitti, il trainer dei Lakers. Fabrizio impara, osserva e porta a casa. Perché i capisaldi del Borra-pensiero erano tre: ‘prevenire è meglio che curare’, ‘oltre al corpo bisogna curare l’anima’ e sperimentare per andare avanti’. Chi fu la persona a cui Marco Pantani si affidò dopo il drammatico incidente nella Milano-Torino del 1995? Fabrizio Borra. Chi contattò Jovanotti dopo il brutto incidente in bici in Repubblica Dominicana nel 2023? Ovviamente ‘Fabri’ anzi, il coach, come lo chiamava Lorenzo e come ha ricordato in un suo toccante post. E a chi Tamberi dedicò il salto dell’oro mondiale a Roma da primato a 2.37? Chiaramente a Fabrizio "che ha conquistato i sogni più grandi ed è entrato nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo. Sempre presente nei momenti di difficoltà, sempre un passo indietro nei momenti di successo". Questo era Fabrizio Borra, un numero 1 che Forlì ogni tanto si dimenticava di avere. La salma sarà esposta da questa mattina alla camera mortuaria del Morgagni-Pierantoni. I funerali si terranno domani alle 14.30 in Duomo.