Addio alla partigiana Dora "Quel bacio a Ciampi"

Fervente repubblicana, aveva 101 anni: il funerale nella sua Durazzanino. Il ricordo: "Quando il Presidente venne in visita, volle dargli una coccarda".

Addio alla partigiana Dora  "Quel bacio a Ciampi"

Addio alla partigiana Dora "Quel bacio a Ciampi"

Si è spenta all’età di 101 anni compiuti da sei mesi Dora Boni, una delle ultime partigiane. Non solo aveva partecipato alla Resistenza durante la guerra, ma era una fervente Repubblicana con 70 anni di tessera dell’edera alle spalle. Si è spenta nei giorni scorsi e ai suoi funerali, venerdì, c’era la ‘sua’ gente, così come aveva chiesto lei stessa il giorno prima di spegnersi. Nata a Poggio, frazione di Forlì, nel 1921 si era poi trasferita a Durazzanino a seguito del matrimonio con Guglielmo Albonetti nel 1951, rimasta vedova poi nel 1989. Lascia due figlie, Irene e Manila, e vari amati nipoti e pronipoti.

Nella vita ha sempre fatto la sarta: vestiti da sera, abiti da sposa sono sempre stati la sua passione lavorativa, mentre quella politica era l’appartenenza repubblicana. Unica donna a Forlì a ricevere il riconoscimento di 50 anni di tessera da Giorgio La Malfa, se ne sono poi aggiunti altri 20 di anni di tesseramento. È stata anche segretario della sezione Saffi di Barisano. "Nel corso della visita del Presidente Azeglio Ciampi a Forlì – ricorda Alessandro Malucelli del Pri forlivese –, Dora volle ringraziarlo, a modo suo, di avere riesumato l’ufficialità dell’inno nazionale e la celebrazione del 2 giugno: sebbene sconsigliata, portò scompiglio fra le guardie del corpo superando di corsa i cordoni in piazza Saffi, protendendo con le mani una coccarda tricolore. Per fortuna intervenne Giorgio La Malfa e Dora ottenne anche un bacio dal Presidente". Matteo Bondi