VALENTINA PAIANO
Cronaca

‘Adotta un nonno’: “Contro la solitudine, così si riscoprono i valori e il senso di comunità”

Forlì, la casa di riposo Casa Mia lancia l’iniziativa: per un anno si viene associati a un ospite della struttura di cui prendersi cura e a cui fare compagnia

Gli ospiti della casa di riposo di via Fortis, succursale di quella in via Curiel

Gli ospiti della casa di riposo di via Fortis, succursale di quella in via Curiel

Forlì, 27 marzo 2025 – Un sorriso, una passeggiata e delle parole gentili. Gesti semplici, eppure capaci di regalare agli anziani soli un momento di conforto. La casa di riposo ‘Casa Mia’ lancia l’iniziativa ‘Adotta un nonno’, un invito rivolto alla comunità forlivese a dedicare parte del proprio tempo, come volontari, a un ospite della struttura. Il progetto vuole essere un ponte tra generazioni diverse, un modo per riscoprire il valore dell’ascolto e per contrastare l’isolamento che affligge molti anziani.

L’obiettivo è semplice ma potente: “Vogliamo dare ai nostri ‘nonni’ – spiega Giovanni Benini, direttore della casa di riposo – l’opportunità di socializzare, di avere un contatto con il mondo esterno, qualcuno con cui condividere momenti di gioia e spensieratezza. Non si tratta solo di assistenza, ma di prendersi cura, di offrire vicinanza”.

Il progetto, della durata di un anno, prevede l’abbinamento di un volontario a un anziano, autosufficiente o con disabilità motorie ma senza particolari problematiche, con il consenso dei parenti. “Esiste già un gruppo di fedeli che frequentano la chiesa Avventista del Settimo Giorno e alcuni volontari dell’associazione Rete Magica che fanno compagnia ai ‘nonni’. Desideriamo però aprire questa possibilità a tutta la cittadinanza – prosegue il responsabile di Casa Mia –: attraverso questa esperienza, giovani e meno giovani riscoprono il valore della condivisione e della cura reciproca, costruendo una rete di relazioni sociali che rafforza il senso di comunità”. La casa di riposo ha due sedi: quella di via Curiel nel quartiere Ca’ Ossi, inaugurata nel 1983, che accoglie 88 ‘nonni’ e la succursale aperta due anni fa in via Fortis per 16 persone ancora autonome. Il reparto diurno invece conta circa 120 anziani. Lo scorso anno la struttura ha inaugurato anche il centro per i disturbi neuro-cognitivi e le demenze, con otto camere, uno spazio cucina, un orto e un giardino con strumenti musicali dedicati.

“Il progetto solidale – conclude Benini – partirà ad aprile e potrebbe coinvolgere una trentina di ‘nonni’: l’impegno che richiediamo ai volontari è quello di garantire almeno un incontro e una telefonata al mese o ogni 15 giorni. Si potrà anche mangiare insieme e fare una passeggiata nel parco delle Stagioni dietro alla sede di via Curiel. Finito il periodo previsto dal progetto potranno continuare a coltivare il legame con gli ospiti. L’obiettivo è quello di contrastare la solitudine e offrire una qualità di vita migliore agli anziani”. Per aderire all’iniziativa telefonare allo 0543.400676.