Aeroporto di Forlì, Aeroitalia raddoppia: "Nuovi voli da marzo"

La compagnia aerea prossima all’accordo con il Ridolfi. Il manager Intrieri: "Superati i problemi, puntiamo a 100 mila passeggeri"

Un Boeing 737 di Aeroitalia sul piazzale del Ridolfi

Un Boeing 737 di Aeroitalia sul piazzale del Ridolfi

Forlì, 7 gennaio 2023 – “Da marzo riprenderemo a volare su Forlì. Anzi, aumenteremo addirittura le destinazioni e i collegamenti, estendendoli anche all’estero. La trattativa con la società Forlì Airport è ormai ai dettagli". Il regalo della Befana è recapitato da Gaetano Intrieri, manager del compagnia aerea Aeroitalia. Appena un mese fa parevano non avere futuro i rapporti fra la società fondata nel 2022, che l’anno scorso ha portato al Ridolfi circa 40mila passeggeri, e la dirigenza di F.A. Ora invece, il colpo di scena.

Dottor Intrieri, qual è la situazione con lo scalo di Forlì?

"Come Aeroitalia non avevamo condiviso alcune strategie della società che gestisce l’aeroporto forlivese. Poi abbiamo fatto alcune riunioni, ci siamo chiariti e nei prossimi giorni saremo in grado di presentare i programmi per il 2023".

La trattativa quindi è a buon punto?

"Siamo praticamente d’accordo su tutto, questione di dettagli".

L’ultimo volo prenotabile dal Ridolfi sul vostro sito web era ieri per Catania, con ritorno il 9 gennaio.

"Sì, lo confermo, ma era previsto. Questo è un periodo poco attrattivo, riprenderemo da marzo".

L’anno scorso avete volato da Forlì alla volta di Sicilia, Italia meridionale e di Malta: quest’anno quali collegamenti saranno operativi?

"A giorni li renderemo ufficiali. Posso però anticipare che non si volerà solo da e per l’Italia, con le stesse tratte del 2022, ma introdurremo alcune destinazioni all’estero".

Lei aveva dichiarato un mese fa al nostro giornale che il problema era la scelta della società forlivese a favore della compagnia virtuale, GoToFly: cosa vi ha spinti a cambiare idea?

"È stato trovato un accordo con la GoToFly e collaboreremo. I programmi prevedono un Atr da 68 posti e un Boeing da 189, poi vedremo. L’ideale è operare su Forlì con un Boeing più piccolo".

Sul sito di Aeroitalia si trovano già alcune mete del 2023, con partenze dalle vostre basi di Bergamo-Orio al Serio e Firenze: Roma, la Sicilia, ma anche Londra, con lo scalo di Heathrow. Anche Forlì si inserirà in questo vantaglio?

"Ci sarà anche il Ridolfi, ma riveleremo tutto ben presto. Ritenevamo o lo pensiamo tuttora, che sia uno scalo con delle potenzialità. Non lo abbiamo mai mollato, soltanto era emerso un problema, che ora è stato risolto".

Nel 2022 Aeroitalia è stata la compagnia che ha portato più traffico su Forlì: quali obiettivi avete per l’anno appena iniziato?

"Dobbiamo considerare che l’anno scorso cominciammo a luglio, mentre nel 2023 si partirà da marzo. Inoltre, metteremo alcune destinazioni in più: le nostre proiezioni indicano in 100 mila passeggeri una stima credibile".