Agriturismi, è già boom di prenotazioni a Forlì: “Attratti da cibo e natura"

Sempre più persone alla ricerca di esperienze ’green e slow’. La conferma da ’Marzanella’ a Tredozio e ’Corte San Ruffillo’ a Dovadola

Maria Pia Pullini e Franco Donzellini

Maria Pia Pullini e Franco Donzellini

Forlì, 23 marzo 2023 – Con l’arrivo della primavera, le giornate del Fai, l’imminenza della Pasqua e le visite alla mostra su ‘L’arte della moda’ ai Musei San Domenico, anche gli agriturismi dell’entroterra e dell’Appennino riprendono l’attività a pieno ritmo. La conferma arriva da due strutture simbolo del turismo green e slow dell’entroterra forlivese: l’agriturismo Marzanella di Tredozio e Corte San Ruffillo di Dovadola.

Racconta Franco Donzellini, titolare con la compagna Maria Pia Pullini dell’agriturismo Marzanella, una villa padronale del medioevo sui monti di Tredozio ai confini con Portico, Rocca San Casciano e Modigliana: "La gente arriva qui da noi, perché apprezza la pace, la natura e la cucina tosco-romagnola. Specialmente dopo la pandemia, la gente ama sempre più trascorrere i weekend e il tempo libero in mezzo al verde, nella campagna tranquilla e dove può fare escursioni sull’Appennino, soprattutto ora che molti hanno scoperto le biciclette elettriche".

Dopo l’inverno, come sta andando la ripresa turistica? Risponde Donzellini: "Nei weekend facciamo il pieno, le prenotazioni per Pasqua sono al completo e iniziano ad arrivare anche per l’estate, come per il 2022. Ora siamo anche sul sito Airbnb, attraverso il quale arrivano prenotazioni da tutto il mondo".

Il problema comune a tutte le strutture agrituristiche è il reperimento camerieri e personale di servizio. Racconta il titolare: "A noi danno una mano una signora nei weekend e da quest’anno mio figlio fresco di laurea, che sta facendo le prove per decidere se proseguire l’attività".

Sara Vespignani, titolare con il compagno Luca Bosi, racconta una realtà più articolata: Corte San Ruffillo a Dovadola, un antico e ricco complesso architettonico rurale lungo la valle del Montone, in mezzo a cipressi e alberi secolari, lambito dal fiume Montone e formato da una pieve medievale ricostruita dal granduca di Toscana nel Settecento, da case rurali e da un palazzo padronale ottocentesco. "Da quest’anno abbiamo scelto di lavorare con eventi privati: matrimoni, raduni di aziende, ritiri di yoga. Apriamo anche il ristorante per la gente, però su prenotazione e per un numero minimo di 10 persone". Nel 2022 da maggio a ottobre ogni sabato la location è stata impegnata dai matrimoni, "spesso anche durante i giorni feriali".

Spiega Sara Vespignani: "Per i matrimoni di quest’anno abbiamo già diverse prenotazioni, ma anche per il 2024, specialmente stranieri (che sono in aumento), dovendo prenotare biglietti aerei, vacanze e invitati". Per Pasqua "le prenotazioni sono buone", mentre per l’estate 2023 "si stanno già prenotando molti nostri clienti affezionati, specialmente italiani". Corte San Ruffillo vanta anche una Spa, con piscina interna aperta tutto l’anno per almeno un numero giornaliero di dieci persone, "servizio molto apprezzato dalle donne per l’addio al nubilato".

La piscina esterna è aperta da giugno a settembre. Che cosa chiedono i clienti a questo agriturismo un po’ ’in’? Risponde la titolare: "Il verde, la natura, la tranquillità e i servizi per il relax. In particolare le aziende che ci scelgono per i team bulding (fare gruppo) chiedono tre cose: se siamo in mezzo alla natura, se siamo un’azienda agricola bio e se usiamo energia green. Da tempo abbiamo scelto la sostenibilità ambientale, con tanto di certificazione". Anche Corte San Ruffillo si trova in difficoltà a reperire camerieri e personale di servizio: alcuni sono fissi e altri occasionali, questi ultimi sono studenti o personale che lavora altrove ed è libero nei weekend.