Aiuti per gli ucraini Parte una nuova missione

La destinazione è Radauti, città rumena al confine con il paese in guerra. Il coordinatore: "Per i profughi 220 quintali di alimenti, vestiti e coperte".

Aiuti per gli ucraini  Parte una nuova missione
Aiuti per gli ucraini Parte una nuova missione

La guerra scatenata dell’invasione russa nei territori ucraini più di un anno fa non si ferma, anzi, ma non si fermano neanche gli sforzi umanitari di varie associazioni e aziende del nostro territorio nel portare aiuti ai rifugiati scappati dalla guerra e a quelle popolazioni di confine che continuano a sostenerli in tutto e per tutto. Il camion con 220 quintali di aiuti è partito ieri, mentre oggi parte la delegazione del raggruppamento di associazioni e aziende sotto l’insegna ‘Romagna per gli Ucraini’. La destinazione di questa missione è Radauti, in Romania, a 20 km dal confine ucraino. Il camion è stato caricato ieri nella sede del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo in via Lunga a Forlì e ha preso subito la via per la Romania, il pulmino, invece, parte oggi alle 9 dalla sede della Protezione civile di Forlimpopoli con a bordo sei volontari: Graziano Rinaldini, Luca Marchi, Federica Rossi e Pier Paolo Parisi per la Protezione civile di Forlimpopoli e Debora Luongo, Giacomo Zamagni della Coop Formula Servizi.

L’autoarticolato refrigerato con a bordo derrate alimentari e materiali di prima necessità è stato messo a disposizione gratuitamente dalla cooperativa Polo Autotrasporti nella persona del vicepresidente Maurizio Dall’Ara e dalla ditta F.lli Vignali. Orogel ha donato per la missione 91 quintali di kiwi, mentre Ortolano srl 25 quintali di patate e cipolle da semina. Il resto dei materiali di prima necessità sono stati messi a disposizione dal Comitato contro la fame nel mondo e dalla Caritas Diocesana.

La missione dovrebbe arrivare domani a mezzogiorno a Radauti dove è previsto l’incontro con Suor Luisa presso il Centro Sociale Maria Ward in cui sono assisti 50 bambini tra i più poveri di Radauti. "A loro lasceremo una parte del carico alimentare per i bambini - spiega il coordinatore della missione, Graziano Rinaldini -. Faremo un incontro con i volontari che frequentano il Centro Sociale, richiesto dalle suore, sul valore del volontariato. Venerdì 5 maggio ci recheremo a Siret, sul confine con l’Ucraina, dove incontreremo una responsabile della Protezione Civile di Cirnivici, una cittadina Ucraina poco distante dal confine rumeno. A lei saranno consegnati alimenti, vestiario per donne e bambini, coperte e altro. Nella loro città ci sono molti profughi, tra cui intere famiglie, che da mesi vivono in automobile: circa 150 famiglia. Nel pomeriggio di Venerdì si ripartirà alla volta dell’Italia e per sabato 6 maggio verso le ore 12 è previsto il rientro a Forlì".

Matteo Bondi