A Castrocaro Terme e Terra del Sole si lavora incessantemente per limitare i danni provocati dall’alluvione. I due paesi sono rimasti al buio e con le linee telefoniche in tilt per una trentina di ore. In metà del territorio l’illuminazione è stata ripristinata nella notte tra mercoledì e giovedì grazie all’attivazione di un generatore, l’altra metà nel pomeriggio di ieri era ancora senza luce. Al disagio si è aggiunta la mancanza di acqua (tornata ieri sera solo in parte). La telefonia mobile va a singhiozzo, solo i cellulari Tim sono parzialmente raggiungibili. I più fortunati riescono a utilizzare whatsapp ma solo ricorrendo a messaggi scritti, bloccate le chiamate e i vocali.
Numerosi cittadini, privi di elettricità, hanno ricaricato in auto i cellulari, qualcuno si è rivolto a parenti e amici, altri hanno fatto tappa in municipio. Tantissime le persone riversatesi sui social per avere notizie e aggiornamenti; a tal proposito, attraverso un video affidato alle pagina Facebook del Comune, il sindaco Francesco Billi ha invitato i cittadini a recarsi direttamente in municipio, aperto h24, per segnalare importanti criticità, o in alternativa a utilizzare i numeri d’emergenza attivati nei giorni scorsi. Il titolare del Conad di via del Lavoro, chiuso al pubblico, ha deciso di donare la merce deperibile, avvalendosi anche del passaparola, con il parroco don Urbano Tedaldi prezioso tramite. L’altro Conad, il City di via Cantarelli, è stato letteralmente preso d’assalto dalla clientela. Occupato per la gestione dell’emergenza il parcheggio Poggiolini, su cui si affaccia il supermercato, lunghissima la colonna delle auto. Elicotteri sorvolano continuamente la zona, qualche anziano evoca ricordi del periodo bellico. Due i velivoli che fanno base nell’area verde tra il campo sportivo e il Park hotel. Ancora chiuse le scuole, che con ogni probabilità riapriranno solo la prossima settimana.
Alla colonna mobile della Protezione Civile di Trento, giunta martedì, si è affiancata ieri anche quella di Bolzano: dal Comune si invita la cittadinanza ad agevolare il transito dei mezzi e l’operatività. Qualcuno mette a disposizione la propria abitazione per accogliere gli sfollati. Si segnala infine una frana in via Bagnolo.
Francesca Miccoli