
Un biglietto per il cinema in regalo ai primi dieci lettori che, questa sera, mostreranno questa pagina alla cassa del cinema Saffi. Gli spettacoli cominciano a partire dalle 20.30. Resta in sala Il Sol dell’Avvenire, l’ultimo lavoro diretto da Nanni Moretti che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e che segna un ritorno di Moretti allo stile tipico dei suoi primi (e più iconici) film. Protagonista è Giovanni (interpretato dallo stesso Moretti), un regista sempre meno in sintonia con il mondo attorno a lui. Sta girando un film ambientato nel 1956, la storia del segretario della sezione del PCI del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all’invio dei carri armati sovietici a Budapest. La produttrice del film è sua moglie Paola (Margherita Buy), che però sta pensando di lasciarlo, anche se Giovanni non lo sa. Giovanni sta anche scrivendo un film tratto da ‘Il nuotatore’ di John Cheever, un racconto nel quale si immagina l’azione di un uomo che percorre chilometri semplicemente nuotando attraverso le piscine delle case, in un’impresa folle ed evocativa. Giovanni, parallelamente, immagina di girare un film che racconti la storia quarantennale di una coppia, con tante canzoni italiane a fare da sottofondo. Il film è ricco di riferimenti. A circa due anni dall’uscita al cinema della sua ultima opera, Tre Piani, Nanni Moretti firma la regia di un film nel film, ambientato in un circo negli anni 50-70.
Il regista, in questo modo, ha la possibilità di affrontare temi a lui cari da sempre come la politica, il rapporto di coppia, soffermandosi sulla psicoterapia e, naturalmente, sul cinema, facendosi passare anche lo sfizio di lanciare una frecciatina alla piattaforma di streaming più famosa degli ultimi tempi. In una scena (scelta anche per il trailer), infatti, uno dei protagonisti dice a Moretti di aver ottenuto un incontro con Netflix. Durante il confronto con i due responsabili, però, questi non solo ripetono continuamente che i loro prodotti sono visti in 190 paesi, ma anche che "la sua sceneggiatura è uno slowburner che non esplode", confinandolo definitivamente fuori dalla distribuzione digitale. Nel cast troviamo anche Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Mathieu Amalric, Jerzy Stuhr, Valentina Romani e Blu Yoshimi.
Rimane ancora in programmazione anche ‘Mon Crime - La colpevole sono io’, film diretto da François Ozon, è ambientato nella Parigi degli anni ‘30 e racconta la storia di Madeleine Verdie, un giovane attrice senza un soldo e anche senza talento, che viene accusata di omicidio. La vittima è un celebre produttore cinematografico che ha avuto a che fare con lei per ragioni professionali e che lei avrebbe avuto i moventi giusti per togliere dal mezzo. Grazie all’aiuto della sua migliore amica Pauline, un’avvocata senza impiego, riesce a dimostrare che l’uccisione è avvenuta per legittima difesa. Una volta assolta, Madeleine inizia una nuova vita ricca di da gloria e successo, fino a quando la verità non viene a galla.