Un figurante in abiti rinascimentali presso la Rocca di Caterina Sforza, nel giorno in cui fu riaperta la parte accessibile non occupata dal carcere (foto Frasca)
Dopo dieci anni di chiusura e un lungo restauro, la storica Rocca di Ravaldino ad aprile ha finalmente riaperto le sue porte al pubblico, diventando il fulcro della proposta culturale dell’estate forlivese. Il monumento, simbolo della città e antica dimora di Caterina Sforza signora di Forlì, è ora al centro del programma ‘Arena in Rocca’, ricco di spettacoli, concerti e iniziative che stanno attirando sia forlivesi che persone da fuori città. La prima stagione ha registrato buoni risultati.
I numeri parlano chiaro: sono oltre 12mila i visitatori che, fino a ieri, hanno raggiunto Forlì per visitare la roccaforte cittadina per un totale di 41 giornate di apertura. Nonostante il caldo torrido e il periodo di vacanze, il giorno di Ferragosto sono state accolte circa 190 persone. "Se si ha il coraggio di tenere aperti questi luoghi storici – spiega Vincenzo Bongiorno, vicesindaco e assessore alla cultura – e di investire in un’adeguata promozione le persone rispondono in maniera positiva. L’idea è quella di replicare la rassegna anche la prossima estate. A dicembre ci verranno consegnati gli ultimi spazi ristrutturati, fino a quel periodo abbiamo intenzione di tenere la Rocca aperta nei weekend d’autunno e avviare una serie di iniziative per animare e invogliare la visita". Il monumento è visitabile nei fine settimana, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30, è immerso in un suggestivo giardino e le mura fanno da cornice naturale agli eventi teatrali e musicali.
A differenza dell’ex chiesa di San Giacomo (e a ciò che accade in alcuni paesi vicini), il castello resta però chiuso agli eventi privati. Che significa feste, convegni, ma anche matrimoni civili. "Per ora non è una priorità dell’Amministrazione. Il progetto del San Giacomo nasceva già con una predisposizione ad auditorium polifunzionale, non si può dire lo stesso della Rocca. Stiamo monitorando l’andamento degli accessi e raccogliendo i feedback dei visitatori, che finora sono favorevoli. Inoltre, servirebbero una serie di autorizzazioni da altri enti per procedere all’apertura per eventi privati. Non vogliamo essere precipitosi".
L’obiettivo è, quindi, valorizzare il castello: "La riapertura di questo monumento nel cuore di Forlì è un grande traguardo della precedente giunta Zattini. Vogliamo attirare, in prima battuta, sempre di più i forlivesi a vivere il centro storico e poi i turisti. È un lavoro complesso ma che non ci deve scoraggiare". Valentina Paiano