Forlì, 8 agosto 2023 – Si chiude in anticipo il 25°World Scout Jamboree in Corea del Sud a causa dell’arrivo, previsto per domani, del tifone Khanum con venti con venti dai 118 ai 154 chilometri orari. L’iniziativa nei giorni scorsi stava già affrontando diverse difficoltà organizzative: sistemazioni precarie e un insopportabile caldo tropicale avevano indotto i contingenti degli Usa e del Regno Unito a lasciare il Paese; infine, il peggioramento delle condizioni meterologiche ha portato alla deci sione di interrompere il campo anzitempo. Si legge in una nota: "Il Governo coreano ins ieme al Comitato organizzatore ha deciso di procedere con le operazioni di trasferimento dal sito del Jamboree durante la giornata di oggi, quindi un giorno prima che il maltempo raggiunga il campo a SaeManGeum sulla costa occidentale".

Tra i 50mila ragazzi presenti ci sono anche 17 scout forlivesi: una di questi è Maria Sampieri capo scout del gruppo Fo6 di Regina Pacis, che nel campo faceva parte del Contingent Management Team, ovvero quei capi che sono stati incaricati di progettare, organizzare e supportare tutti i partecipanti all’evento. "Il nostro contingente italiano è composto da 1.200 partecipanti, 936 ragazzi più accompagnatori e capi in servizio. Oltre a me – aveva spiegato – e ad altri due capi in servizio, anche 14 ragazzi, esploratori e guide di di versi reparti della zona di Forlì". Erano partiti lo scorso 28 luglio e il rientro era previsto per il 12 ag osto.
“Il ritorno non si terrà in un clima di emergenza – continua la nota –, ma in anticipo, proprio per consentire di svolgere serenamente queste operazioni con l’attenzione e i tempi necessari a garantire una uscita ordinata dal campo. I membri del Contingente italiano verranno trasferiti con autobus per raggiungere siti e campus universitari nell’area metropolitana di Seul e in altre località della Corea presso siti al chiuso, con servizi igienici e fornitura di pasti".
L’Ambasciata d’Italia a Seul, d’intesa con la Farnesina è in costante contatto con le Autorità locali, continua a monitorare le condizioni dei partecipanti italiani. Da quanto si apprende dalla sede diploma tica, i connazionali stanno bene e non hanno lamentato alcuna criticità.