
La manifestazione a Forlì sabato riguarderà tutte le terre alluvionate (Frasca)
Forlì 12 ottobre 2023 – La ‘Manifestazione generale delle terre alluvionate’ prevista per sabato, prima ancora di avere luogo sta già cagionando polemiche e malumori. Il parlamentare della Lega Jacopo Morrone, in una nota, ha tenuto a sottolineare l’eccessiva politicizzazione dell’evento: "Libertà di manifestare? Non c’è dubbio. Ma anche libertà, la nostra, di mettere in evidenza la strumentalità della manifestazione promossa per il prossimo 14 ottobre, a Forlì, dai soliti noti: Cgil, Anpi, Arci, Libera e Legacoop. Manifestazione targatissima, quindi, e non a caso prevista nella città guidata da un’amministrazione di centrodestra. Questa sinistra faziosa non guarda in faccia a nessuno e mette in campo le truppe sfruttando alluvione e alluvionati, aprendo di fatto la campagna elettorale in vista delle prossime amministrative. Fove ci sono sigle come Cgil; Anpi, Arci, Libera e Legacoop l’ iperpoliticizzazione e il settarismo sono assicurati".
La sua nota è arrivata dopo che hanno comunicato la propria adesione alla manifestazione anche i gruppi consiliari del Pd, del Movimento Cinque Stelle, Forlì e Co ed Europa Verde. "Nel condividere i contenuti dell’appello degli organizzatori dell’iniziativa, auspichiamo la più ampia partecipazione dei cittadini – scrivono gli esponenti dell’opposizione cittadina – e invitiamo tutti coloro che sono sensibili a questi temi a scendere in piazza sabato prossimo, come noi stessi faremo".
Le motivazioni dell’adesione sono specificate così: "A quasi cinque mesi dall’alluvione sono inaccettabili i ritardi e i continui rinvii da parte del Governo. Inoltre, l’assenza di idee e progetti sul fronte del contenimento e della mitigazione degli effetti del mutamento climatico esaspera le condizioni di fragilità delle aree collinari e montane, mentre a Forlì le criticità sono esasperate dalla mancata gestione dell’emergenza e del post-emergenza da parte del Comune, che ancora oggi non ha nemmeno svolto un censimento dei danni e dei bisogni e fatica persino a dialogare con gli alluvionati".
A Morrone poi ha voluto replicare la neo eletta segretaria territoriale del Pd di Forlì, Gessica Allegni: "Sono gravi le parole con cui Morrone ha stigmatizzato la manifestazione. Ci saremo aspettati da tutti i rappresentanti istituzionali un forte spirito di solidarietà, ma evidentemente il massimo rappresentante locale della Lega, che è anche il principale partito di governo della città, preferisce obbedire ad ordini di scuderia piuttosto che schierarsi a favore dei cittadini alluvionati. Capiamo l’imbarazzo dell’onorevole Morrone e la sua paura della piazza – aggiunmge la segretaria Pd, sindaca in carica di Bertinoro –, ma il tempo delle chiacchiere è scaduto: ancora oggi non si hanno certezze sui ristori per i danni subiti da cittadini e imprese e anche i Comuni, al netto del riconoscimento delle somme urgenze, sono in balia di temporeggiamenti e incertezze".
A cercare di mettere fine alle polemiche è intervenuto nel tardo pomeriggio lo stesso comitato promotore della manifestazione, composto da Appello per l’Appennino Romagnolo, Comitato vittime del fango, Comitato Borgo Durbecco Faenza, Fca, La Parola, Cgil, Anpi, Libera e Arci: "La manifestazione indetta è una manifestazione ‘per’ e non ‘contro’ e ha ricevuto moltissime adesioni di comitati e associazioni plurali, e non vuole essere strumentalizzata da nessuno. Vogliamo sollevare temi e problemi che non possono essere rimandati a partire dalle risorse che servono per le famiglie, le imprese e per il territorio come anche per la messa in sicurezza delle nostre vallate e delle città. Le persone sono stanche e preoccupate e proprio per loro chiediamo rispetto. La manifestazione sarà di piazza, condivisa e non rancorosa".