SOFIA NARDI
Cronaca

Alluvione, per non dimenticare. Ricordi ’in cammino’ e fotografie

Un’ottantina di persone hanno partecipato ieri all’iniziativa partita da Porta Schiavonia verso il centro

Un’ottantina di persone hanno partecipato ieri all’iniziativa partita da Porta Schiavonia verso il centro

Un’ottantina di persone hanno partecipato ieri all’iniziativa partita da Porta Schiavonia verso il centro

L’anniversario dell’alluvione del 16 maggio è passato, ma non si è spenta l’attenzione dei forlivesi che continuano a ricordare l’evento che ha drasticamente cambiato la percezione sui concetti di ‘casa’ e ‘sicurezza’. Proprio per portare ancora avanti la memoria di quelle ore, e delle ore successive, l’associazione Forlì Città Aperta ha organizzato un progetto complesso che è culminato ieri pomeriggio in una grande passeggiata condivisa attraverso alcuni luoghi particolarmente simbolici.

L’evento è stato chiamato eloquentemente ‘Ricordi itineranti’ e ha coinvolto un’ottantina di persone. Il punto di ritrovo è stata Porta Schiavonia, dove è stato collocato anche il monumento dedicato agli ‘angeli del fango’. Proprio la porta, nel maggio di due anni fa, segnò il confine ideale tra i luoghi devastati dalle esondazioni e quelli che, invece, furono risparmiati dalla furia dell’acqua. Da qui i partecipanti hanno percorso il centro storico passando anche da piazza Saffi fino ad arrivare al parco della Pace. Qui si è tenuto un aperitivo, con la partecipazione di Fabrizio Caveja ‘Rumagnulesta’ che ha portato le sue letture in dialetto romagnolo, seguito da un laboratorio di ‘pietre resistenti’ e un altro dedicato ai ricordi dell’alluvione, alla quale è stata dedicata anche una mostra fotografica che ha raccolto scatti delle persone comuni le quali, in quelle ore di angoscia, hanno voluto documentare ciò che stava accadendo.