Alluvione a Forlì, Tredozio non è più isolato. Il ‘cuore’ dei cittadini per ringraziare i carabinieri

Uomini e donne hanno formato un cuore in un campo per ringraziare i militari che li hanno aiutati durante l’emergenza maltempo. Tanti i voli in elicottero per rifornire la popolazione di cibo e medicinali quando il collegamento stradale era interrotto

I cittadini di Tredozio ringraziano le forze dell'ordine impegnate nei soccorsi dopo le tante frane nel Comune

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Tredozio (Forlì), 24 maggio 2023 – Dopo una settimana di isolamento a causa delle numerose frane che hanno colpito la Provincia di Forlì Cesena, oltre 200 i dissesti in 20 Comuni del territorio, il paese di Tredozio è di nuovo raggiungibile via terra. Dopo l’appello di ieri della sindaca Simona Vietina, la viabilità è stata ripristinata e la piccola comunità ha voluto ringraziare i carabinieri che l’hanno supportata in questi giorni di difficoltà e paura: in un campo uomini e donne del paese (inclusa la sindaca) hanno formato un enorme cuore. Solo attraverso i continui collegamenti aerei, infatti, era possibile rifornire di medicinali e viveri i cittadini di Tredozio. 

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Il paese dell’Appennino romagnolo fin dalla serata di martedì 16 maggio, dopo le prime violente piogge che hanno causato l’alluvione che ha distrutto l’Emilia Romagna, è rimasto completamente isolato. Nessuna strada percorribile, linee telefoniche che funzionavano ad intermittenza e scarsissima connessione a internet. Da subito la situazione è stata drammatica con danni alle infrastrutture importanti: tutte le vie di comunicazione verso gli abitati limitrofi sono state distrutte a causa delle frane.

Gli oltre mille residenti, compresa una comunità di anziani, sono rimasti isolati senza acqua potabile, cibo e corrente. Fin da subito si è attivata la macchina dei soccorsi con i volontari del posto e il piccolo presidio dell’Arma dei Carabinieri che hanno aiutato la popolazione. I collegamenti aerei, fatti  in ogni condizione metereologica, erano l’unico modo per far evacuare le persone in difficoltà e per rifornire i cittadini di Tredozio di tutto l’occorrente: cibo, acqua, medicinali. Oltre a tonnellate di beni di prima necessità, gli elicotteri delle forze dell’ordine hanno portato a Tredozio anche un ufficiale medico dei carabinieri distaccato in loco da Bologna insieme ad un infermiere per creare un piccolo presidio medico in grado di assistere i cittadini isolati. Una situazione che ha messo a dura prova la popolazione del paese. 

Ieri la sindaca Simona Vietina aveva lanciato una richiesta urgente di ripristino della viabilità per permettere ai cittadini di uscire dal Comune: “Vista l’assenza di alternative per uscire dall’isolamento in tempi celeri, la priorità per Tredozio è rendere percorribile in sicurezza la provinciale 20,  la principale via di comunicazione con il fondovalle, in direzione Modigliana”.

Ora che la viabilità è stata ripristinata e le comunicazioni stanno tronando alla normalità, la comunità di Tredozio, con i suoi volontari ed la tenace sindaca, Simona Vietina, hanno voluto ringraziare l’Arma dei Carabinieri con un gesto che ha saputo commuovere i militari: un enorme cuore composto dagli uomini e le donne, sindaca in testa, nel campo di atterraggio mentre l’ultimo volo faceva ritorno alla base dopo giorni difficili.