Appalti, è polemica: "Servono più garanzie"

Appalti, è polemica: "Servono più garanzie"

Appalti, è polemica: "Servono più garanzie"

Il nuovo codice degli appalti divide l’amministrazione comunale e i sindacati della categoria costruzioni. Nei giorni scorsi, sia il sindaco Gian Luca Zattini che l’assessore ai lavori pubblici Vittorio Cicognani avevano elogiato il nuovo regolamento per le gare nel corso di un incontro con le associazioni datoriali del settore, ma senza i sindacati. "Spiace apprendere dalla stampa locale che il sindaco, prima ancora di sentire tutte le parti in causa, abbia già dato un parere favorevole al nuovo codice appalti – sostengono Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil –. Da tempo abbiamo avanzato richiesta di confronto per sottoscrivere un accordo sulla gestione degli affidamenti degli appalti di opere e lavori pubblici, finalizzato alla promozione della legalità, buona occupazione e sicurezza sul lavoro". I tavoli di confronto che sono stati avviati hanno subito degli stop motivati dalla delegazione pubblica in quanto le richieste sindacali prevedevano "vincoli".

Cgil, Cisl e Uil chiedono "nuove garanzie" a fronte di un codice appalti che dà la possibilità di affidare senza gara pubblica fino a 5 milioni e 380 mila euro, rendendo possibile una "minore trasparenza della scelta e aumentando il ricorso al subappalto, con possibile maggiore dumping contrattuale, compressione dei salari e delle tutele, riducendo la sicurezza. Bisogna superare la logica del massimo ribasso impegnandosi ad affidare i lavori all’offerta economicamente più vantaggiosa, dove sia previsto l’obbligo dell’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale in essere".