di Quinto Cappelli
L’amministrazione comunale di Premilcuore, in collaborazione con l’Accademia ‘Distretto della Musica’, riconosciuta dalla Regione, ha presentato il progetto ‘Appennino in Musica’. Spiega la sindaca Ursula Valmori: "Lo scopo del progetto è la promozione e diffusione della cultura della musica, attraverso eventi musicali e culturali, corsi propedeutici, di formazione e perfezionamento, per creare un laboratorio di formazione permanente". Il progetto porterà "vantaggi economici, turistici e sociali per l’intero territorio e l’Appennino".
Promotore del progetto è il professor Pier Luigi Colonna, fondatore dell’Accademia ‘Distretto della Musica’, docente presso i conservatori Arrigo Boito di Parma e Gioachino Rossini di Pesaro, nonché concertistica con varie formazioni cameristiche in Italia e all’estero, con registrazioni per la Rai e per numerose emittenti radio-televisive estere. E’ direttore d’orchestra e anche compositore di musiche per chitarra e per il teatro.
Spiega Colonna: "La nostra Accademia opera da tempo in progetti di recupero e valorizzazione del territorio e dell’entroterra romagnolo, attraverso la realizzazione di eventi artistico-musicali, l’istituzione di scuole, bande e orchestre giovanili, nonché con l’attivazione di laboratori di formazione per i docenti di musica". Attualmente l’Accademia è capofila in progetti regionali fra cui ‘Musica e Società’, che coinvolge da Piacenza a Rimini scuole, istituti e associazioni musicali. Aggiunge il professore a proposito del progetto di Premilcuore: "Riteniamo di avere le risorse per attivare centri estivi musicali per i giovani, residenza di artisti e orchestre impegnati nella produzione di concerti e supporti audiovisivi, corsi di formazione per docenti delle scuole a indirizzo riconosciuti a livello ministeriale, eventi musicali e di sensibilizzazione del territorio, seminari e masterclass. E Premilcuore è il luogo ideale dove realizzare questo".
Commenta la sindaca Ursula Valmori: "Questo è il progetto di cui sono più orgogliosa nel mio mandato, che mi ha vista coinvolta direttamente, in cui ho creduto molto e nel quale ho investito tantissimo in termini di speranze, di impegno e di tempo. Si tratta di un progetto di rilancio e di sviluppo, un antidoto contro lo spopolamento e un propulsore per la crescita economica di una piccola realtà dell’Appennino come la nostra. Sono consapevole che si tratti di un esperimento difficile, che richiede una visione precisa, tenacia e impegno costante. Proviamo a costruire qualcosa che non c’era. E’ quindi urgentissimo attrarre capitale umano in un territorio che soffre, che sta invecchiando e con un andamento demografico in crisi".
Conclude la prima cittadina: "Da un piccolo comune dell’Appennino tosco-romagnolo vogliamo dimostrare, con questo progetto e con questa sfida che un cambiamento è possibile, con processi economici competitivi, non assistiti, per trasformare la montagna da luogo assistito in laboratorio di innovazione sociale, culturale ed economica".