Appennino sommerso dal fango Dovadola, altri nuclei allontanati Primi sfollati a Castrocaro

Due ordinanze del sindaco Tassinari in zona Trove; nel comune mediceo altre 12 persone . Modigliana: chiusa la Faentina. Blackout nelle comunicazioni un po’ ovunque.

Appennino sommerso dal fango  Dovadola, altri nuclei allontanati  Primi sfollati a Castrocaro

Appennino sommerso dal fango Dovadola, altri nuclei allontanati Primi sfollati a Castrocaro

Fiumi esondati che minacciano le abitazioni, strade interrotte da frane, famiglie evacuate dalle loro case: è questa la fotografia dei comuni dell’Appennino occidentale forlivese vissuta con tanta preoccupazione e perfino paura dagli abitanti delle vallate del Rabbi, Montone e Tramazzo nella lunga giornata di ieri martellata da continue piogge e da bollettini rossi della Protezione civile.

Le situazioni più difficili a Dovadola, dove il sindaco Francesco Tassinari nel tardo pomeriggio di ieri raccontava: "Piove ininterrottamente dalla nottata di lunedì, tanto che i fossi non reggono più e gli argini stanno riversando fango sulle strade e il fiume Montone minaccia di invadere le case vicine". Ieri mattina il primo cittadino ha emesso due ordinanze di evacuazione per altrettante famiglie residenti in zona Trove: una è stata ospitata da parenti e l’altra in un appartamento messo a disposizione da una cittadina di Dovadola gratuitamente. Sempre ieri sono arrivati 200 sacchi di sabbia dalla Protezione Civile di Forlì, da utilizzareper evitare che il fango tracimi dalle vasche di accumulo e arrivi alle case.

La situazione è simile anche nel vicino comune di Predappio, dove la strada provinciale Sp 3 è stata interrotta più volte e in più punti durante la giornata, per colate di fango dalle scarpate. Altre strade comunali chiuse parzialmente o interrotte per vecchie e nuove frane. Chiusa una strada vicinale nella zona a Monte San Savino. "La situazione – raccontava ieri il sindaco, Roberto Canali, a metà pomeriggio – è molto critica e in continuo peggioramento. Ci sono problemi ovunque, con smottamenti, strade allagate e l’acqua si sta avvicinando alle case. Il fiume, anche se si trova in una zona più bassa rispetto al paese, si sta ingrossando in modo preoccupante". A Predappio è arrivata in supporto una colonna mobile della Protezione Civile dal Friuli Venezia Giulia. "Stiamo distribuendo i sacchi arrivati da Forlì a chi ne fa richiesta – proseguiva il sindaco – soprattutto nelle situazioni di maggiore rischio". Difficoltà anche a Premilcuore, sia per le chiusure temporanee della Sp3 di fondovalle, sia per varie frane anche nelle vicinanze del paese, fra cui in via Aldo Moro 25 e in via Grandi all’altezza del distributore. In allerta anche i sindaci di Rocca San Casciano, Pier Luigi Lotti, che ha fatto sgomberare le auto dal parcheggio Buginello, che costeggia il fiume Montone nell’attraversamento del paese, e di Portico e San Benedetto, Maurizio Monti. Sempre a Rocca uno smottamento ha travolto il dehor del bar Il chiosco causando gravi danni. A Portico il fiume Montone ha invaso gli orti degli abitanti, molti dei quali sono corsi per salvare gli animali ricoverati nei canili finiti sott’acqua. San Benedetto in serata è rimasta isolata. Paura per il fiume Tramazzo anche a Tredozio, dove la sindaca Simona Vietina è rimasta per tutto il giorno in comune e sul territorio, supportata dalla Protezione civile e forze dell’ordine.

A Modigliana le strade del paese sono i diventati fiumi che portano fango e acqua sporca delle colline. Chiusa per allagamento la strada provinciale 20 Faentina, la fondovalle che rappresenta la principale arteria di collegamento con la pianura dei due comuni di Modigliana e Tredozio. Inoltre le comunicazioni telefoniche si sono interrotte nel pomeriggio di ieri, destando preoccupazione in chi non riusciva a rintracciare amici e parenti.

A Castrocaro Terme e Terra del Sole sono 12 le persone evacuate. Nel salone del municipio è stato allestito un punto di accoglienza per chi è rimasto senza casa, in attesa di sistemazione in strutture alberghiere. Numerose le abitazioni e le cantine allagate. In via del Molino, a Terra del Sole, sono intervenuti un elicottero e un gommone dei vigili del fuoco per prestare soccorso a un mezzo della Protezione Civile coinvolto nell’esondazione durante un’operazione di evacuazione di alcune famiglie. La circolazione è critica quasi ovunque a seguito dell’esondazione del Montone e del Rio Cozzi. Quest’ultimo ha trasformato in un fiume l’omonima via e la strada che porta a Converselle. Acqua al livello di guardia in via Conti, un lago il vicino parcheggio sotto via Pisacane, dove fino metà giornata erano presenti varie auto, malgrado l’allerta lanciata la sera prima dal sindaco Francesco Billi. Sommersi gli ulivi sotto le mura medicee, nuovamente chiuso il ponte di Ladino, si segnalano uno smottamento in via Zanetta e l’inizio di crollo di un muretto di contenimento in via Francesco Baracca. Nel tardo pomeriggio black out elettrico in alcune zone e telefonia mobile in tilt. Confermata per oggi la chiusura delle scuole di viale Marconi, allagate e inagibili; stessa sorte per la scuola di musica Rossini, nel castello di Porta Romana. Serrande abbassate anche per numerosi negozi e ristoranti. Il Comune ha attivato due numeri per segnalazioni e richieste (348.7392441, 334.1566956).

Francesca Miccoli

Quinto Cappelli