
Dall’Art Bonus vero e proprio, l’iniziativa governativa finalizzata a promuovere il sostegno economico dei progetti da realizzare in ambito culturale col riconoscimento del credito d’imposta a chi effettua erogazioni liberali in tale settore, al gradimento espresso online nell’apposito concorso: tra gli oltre duecento progetti in lizza, quello che riguarda l’ex Gil di Forlì, cioè la realizzazione (in corso) della Casa della musica nell’edificio della prima metà degli anni ’30 su viale della Libertà, ha raccolto 18.162 clic conquistando com’è noto la seconda posizione assoluta (il primo posto è andato al Museo Naturalistico di Livorno).
Ieri così a Roma si è tenuta la cerimonia di premiazione, con il riconoscimento ufficiale del risultato raggiunto: il tutto si è svolto presso la sala Spadolini del ministero della Cultura, alla presenza del sottodegretario Gianmarco Mazzi e del direttore dei musei del ministero Massimo Osanna, che hanno ricevuto Valerio Melandri, assessore alla cultura del Comune di Forlì.
"Dietro a questo premio c’è una grande mobilitazione della città e un profondo senso di appartenenza al nostro patrimonio pubblico di cui dobbiamo andare fieri – ha detto l’assessore comunle –. Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell’ex Gil è un qualcosa di unico. Il riconoscimento derivante dal concorso Art Bonus è la conferma del valore di questo progetto". La casa della musica, secondo il progetto, sarà dotata di 420 posti (350 in platea e 70 in galleria) e moderne strumentazioni per renderla fruibile sia come sala concerti, sia come spazio per le registrazioni.
Era presente alla cerimonia anche Enrica Mancini di Cia-Conad, principale partner del Comune di Forlì nel percorso di realizzazione del nuovo auditorium. "La nostra è una società cooperativa fortemente radicata sul territorio – ha sottolineato Mancini –, che crede nel valore delle persone e investe ogni anno risorse importanti per la crescita della propria comunità. Ecco perché per noi è stato naturale sposare il progetto di recupero e valorizzazione dell’Ex Gil".
L’assessore Melandri ha espresso anche il suo gradimento nei confronti dell’iniziativa del Ministero: "Continueremo a investire in questa importante misura fiscale, ancora poco conosciuta in città – ha detto –, per favorire la diffusione di una partnership virtuosa tra pubblico e privato, volta alla tutela del patrimonio pubblico culturale. Per noi la cultura è partecipazione, conoscenza e amore per il proprio territorio". L’investimento previsto per l’auditorium è stato calcolato in 4 milioni, che saranno in parte ammortizzati proprio grazie a questo strumento.