"Arte e moda, non solo questione di stile"

Civitas Forlì, organizzatore delle grandi mostre al San Domenico, è un nuovo sponsor. Brunelli: "Nel 2023 un allestimento unico"

"Arte e moda, non solo questione di stile"

"Arte e moda, non solo questione di stile"

Civitas Forlì, organizzatore delle grandi mostre al San Domenico, è un nuovo arrivo tra gli sponsor di ‘Cronisti in classe’. L’esposizione 2023 s’intitola ‘L’arte della moda’ (4 marzo - 2luglio). "Come in uno specchio – spiega il direttore artistico Gianfranco Brunelli (foto) – l’esposizione mette in rapporto l’arte con la moda: dalla Rivoluzione Francese alla Pop Art, alla contemporaneità. Oltre 200 capolavori d’arte e 100 abiti dialogano in una mostra imponente, con un allestimento unico al Museo San Domenico". I giovani saranno protagonisti, grazie a molte iniziative pensate per loro e a visite guidate per scolaresche. I giovani cronisti in erba avranno la possibilità di parlare, se vorranno, anche di arte o di moda. "La moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata da grandi artisti. La moda come opera e comportamento. L’arte come racconto e come sentimento del tempo – prosegue Brunelli lanciando ottimi spunti per i ragazzi –. Se il legame tra abito e ruolo sociale è proprio di tutte le civiltà organizzate, il principio di cambiamento costante della moda è l’effetto di un lungo processo storico e segna l’avvio della modernità. Il rapporto tra arte e moda, nel corso della storia, va incrementandosi in un gioco delle parti che porterà la moda stessa a diventare un’arte, uno sguardo sulle cose come la filosofia, la letteratura, il cinema, e a ispirarsi all’arte stessa. Mai come nel Novecento, – conclude Brunelli – le vicende della moda si sono identificate con i temi della politica, del cambiamento sociale, della cultura, assumendo il ruolo autonomo, espressivo di ideologie e sentimenti, movimenti e aspirazioni. Non solo stile. Ma un più profondo processo generazionale che determina l’etica dei comportamenti. Il vestito ricopre una funzione etica, la capacità di produrre valori sociali che attestano il potere creativo della società su se stessa".