MATTEO BONDI
Cronaca

Artusiana, 150mila euro per il rilancio della festa

È la cifra messa sul piatto dal Comune: la principale novità è che 100mila andranno a una ditta esterna per la logistica, 40mila a Dai de jazz per gli eventi.

È la cifra messa sul piatto dal Comune: la principale novità è che 100mila andranno a una ditta esterna per la logistica, 40mila a Dai de jazz per gli eventi.

È la cifra messa sul piatto dal Comune: la principale novità è che 100mila andranno a una ditta esterna per la logistica, 40mila a Dai de jazz per gli eventi.

La prossima Festa Artusiana si avvicina in quello che è un insolito silenzio da parte del Comune di Forlimpopoli, mancano poco più di tre settimane all’avvio (sabato 28 giugno) e poco o nulla si sa delle novità che dovrebbero arricchire questa edizione, dopo quella deludente dello scorso anno. Al momento le sole informazioni ufficiali provengono dall’albo pretorio dell’ente, mentre da sindaca e vicesindaco bocche cucite, nonostante le richieste.

La novità più eclatante è di tipo organizzativo: non saranno più gli uffici comunali ad occuparsi della logistica, ma è stato conferito un apposito incarico alla ditta L’Accento di Cento di Ferrara, specializzata, da quanto si evince dal loro sito, nell’organizzazione di eventi. A loro andranno 100mila euro per logistica e comunicazione, cosa questo voglia dire nel dettaglio però non è dato sapere. Immaginiamo stand nuovi, al posto di quelli un po’ ingrigiti di proprietà comunale, per piazza Garibaldi, ma sul resto, buio pesto. La domande i ristoranti e i commercianti la dovranno fare al Comune o alla ditta? La quota di partecipazione a chi andrà? Se sulla logistica è stato fatto un discreto investimento, anche la parte riguardante gli spettacoli, lo scorso anno aspramente criticati, è stata rimpinguata: sono 40 mila gli euro messi sul piatto dall’amministrazione comunale che ha individuato nell’associazione ‘Dai de Jazz’ la direzione artistica di tutta l’animazione chiamata a un pronto riscatto. In questo caso, a parte un presumibile ritorno del jazz nelle serate della Festa Artusiana, non si sa bene cos’altro questo possa comportare. Ai 140mila euro già sul tavolo, se ne aggiungerebbero poi alcune migliaia a disposizione di Casa Artusi per la programmazione culturale.

A conti fatti sono almeno circa 150 mila euro quelli che l’amministrazione comunale investe per il rilancio della manifestazione simbolo della città artusiana: molti di più rispetto alle precedenti edizioni, ma in linea con quelle degli anni d’oro. La concomitante assenza dal palinsesto estivo di entrambi i festival musicali, ai quali il Comune concedeva un patrocinio oneroso, potrebbe far propendere per una sorta di ’all in’ pokeristico dell’amministrazione che si gioca così tutte le sue carte sul rilancio della Festa Artusiana.

In una precedente dichiarazione il vicesindaco con delega alla cultura, Enrico Monti, aveva messo le mani avanti, spiegando che quella di quest’anno sarebbe stata comunque un’edizione di prova di alcuni meccanismi nuovi, per avere il rilancio vero nel 2026, quando le candeline sulla torta saranno esattamente 30.

Matteo Bondi