
Un’immagine dall’alto degli stand gastronomici nell’area di piazza Pompilio (Frasca
Il secondo sabato della Festa Artusiana si aprirà con la cerimonia del Gemellaggio tra Villeneuve-Loubet e Forlimpopoli che si terrà alle 17 alla Chiesa dei Servi alla presenza dei rispettivi sindaci. Le sale del museo Archeologico ospiteranno alle 18.30 un aperitivo con delitto ‘Giallo Artusiano’, mentre alle 19 a Casa Artusi è in programma il convegno ‘Un patrimonio di qualità: il ruolo delle Dop e Igp per la food valley’, con Mauro Rosati e Regione Emilia-Romagna; seguirà una degustazione di prodotti Dop e Igp emiliano-romagnoli in abbinamento a un calice di vino di ‘La cantina di Cesena’.
Alle 19.30 la libreria Kairos ospiterà la presentazione del libro illustrato per bambini ‘Una famiglia per Tina’ di Paolo Rambelli e Roberta Brunazzi. Alla lettura, a cura degli autori, seguirà un laboratorio gratuito con i volontari dell’associazione Heart4Children, che operano presso la Mattoncinoteca4All, volto alla realizzazione, con i mattoncini, degli animaletti marini protagonisti della favola.
Il gemellaggio intanto continuerà in serata ai fornelli con lo show cooking, alle 20 nel cortile delle scuole De Amicis, con lo chef Samuele Zani e Giancarlo Mondini di Ais. Sullo stesso palco, alle 21, verrà consegnato il Premio Marietta ad honorem a Stefano Tozzi, allevatore di Mercato Saraceno, all’interno dell’incontro ‘Storie di biodiversità in Romagna’ promosso da Slow Grains e Associazione per il recupero dei vecchi grani antichi romagnoli; modera Lia Cortesi della Condotta Slow Food Forlí Appennino Forlivese, poi degustazione di prodotti da forno dell’associazione e un calice di vino di Caviro.
Gli spettacoli all’interno della manifestazione prenderanno il via alle 20.45 con il dj set ‘Bras to house’ in via Saffi e ‘Lo spettacolino’ di Nicola Carrara nel fossato della rocca. Quattro Gatti Quartet si esibirà alle 21 nel Music Corner di via Costa. Il quartetto proporrà uno spettacolo musicale di canzoni dedicato a due grandi autori italiani: Sergio Caputo ed Enzo Iannacci. Si chiude alle 21.45 sul palco dell’Arena Verdi con il ritorno dell’Orchestrona della Scuola di musica popolare di Forlimpopoli.
L’Orchestrona è un progetto che nasce oltre una ventina di anni fa da un’idea di Davide Castiglia, oggi direttore dell’ensemble, e che incarna in sé molti degli aspetti e delle finalità proprie alla Scuola forlimpopolese. Si tratta di una formazione assolutamente atipica, una commistione ben riuscita tra una banda e un’orchestra che non è in realtà nessuna delle due e che, negli ultimi anni, si è trasformata, nella struttura e nel repertorio, fino a diventare una straordinaria macchina da ballo folk. Nell’organico, assolutamente intergenerazionale, adolescenti, adulti ed ultrasettantenni, maestri, allievi ed ex allievi della Scuola, condividono un progetto musicale dove fisarmoniche, violini, violoncelli, contrabbassi, cornamuse, flauti, mandolini, chitarre e percussioni contribuiscono a costruire un repertorio scelto fra i migliori brani da ballo e d’ascolto della musica popolare.
Matteo Bondi