La speranza era quella di inaugurarlo addirittura entro la fine del 2024, ma slitta in avanti la fine dei lavori al nuovo Auditorium Conad che nascerà negli spazi dell’ex Gil, in viale della Libertà: l’opera dovrebbe essere terminata entro la tarda primavera del 2025 con una grande serata-evento.
Il progetto, promosso dal Comune con la partnership di Cia-Conad e un investimento complessivo di 4,5 milioni, prevede la realizzazione di un auditorium da 420 posti (350 in platea, 70 in galleria) dotato delle più moderne strumentazioni. Nei giorni scorsi, per fare il punto sui lavori, si è svolto un sopralluogo al cantiere alla presenza del vicesindaco Vincenzo Bongiorno, dell’assessore Vittorio Cicognani, dell’amministratore delegato di Cia-Conad, Luca Panzavolta, dell’architetto Chiara Brilli e dell’ingegnere del Comune Gianluca Foca.
"Quest’estate abbiamo concluso le opere esterne all’edificio – spiega Cicognani –. Alcune, come il rifacimento dello scalone monumentale e la riapertura dell’ingresso alla palestra Edera, sono ben visibili, altre sono più nascoste, ma non per questo meno strategiche". Tra quelle meno evidenti c’è, nel piazzale antistante la futura Casa della Musica "una vasca interrata con muri di sostegno in cemento armato per il contenimento delle macchine di raffreddamento e riscaldamento del palco e della platea". Cicognani prosegue facendo il punto sul presente e sul prossimo futuro: "Attualmente, la ditta sta lavorando all’intradosso della copertura della sala. Contestualmente, è in fase di produzione il rivestimento ligneo delle pareti, mentre le strutture di rialzo del palco e della platea sono già pronte e verranno montante nei prossimi giorni. Procedono spediti anche i lavori al bar e alla biglietteria e nei prossimi mesi verranno ultimate le opere sulla parte impiantistica, elettrica e meccanica".
"Il nuovo auditorium sarà un’eccellenza a livello regionale e non solo per la qualità delle stagioni concertistiche e il rango internazionale di solisti, formazioni musicali e direttori d’orchestra che ne solcheranno il palco – aggiunge Bongiorno –. Grazie a una dotazione tecnologica di prima qualità e agli impianti di isolamento della sala di registrazione, candidata a diventare un unicum in Emilia Romagna. Per queste ragioni, stiamo lavorando per intercettare un nome di spicco del panorama musicale internazionale per l’evento inaugurale".
"Ci auguriamo che i lavori procedano speditamente senza ulteriori intoppi anche per recuperare un po’ del ritardo in vista del taglio del nastro – commenta Panzavolta –. Un cartellone di spettacoli di alto livello che spazino tra i diversi generi musicalisarà l’ingrediente necessario per mantenere viva nel tempo una struttura così importante".
Sofia Nardi