
Il delitto di Bussecchio
Bussecchio (Forlì-Cesena), 30 maggio 2015 - Da una decina di giorni pensava di uccidere la moglie Monica. Lo ha rivelato lo stesso Ionel Moldovan agli inquirenti. Eppure mercoledì, il giorno dell’omicidio (foto), durante una telefonata durata una quarantina di minuti, il 46enne rumeno ha tentato di convincere la donna a tornare insieme (gli inquirenti hanno sequestrato i cellulari dell’uomo, per cercare di ricostruire i rapporti intercorsi in questi mesi tra marito e moglie). Un tentativo andato a vuoto. Per questo Moldovan l’ha uccisa, sferrandole numerose coltellate a collo, schiena e busto (ieri il prof Giuseppe Fortuni ha effettuato un accertamento tecnico preventivo sul cadavere della donna; gli esiti entro 60 giorni). Il reo confesso ha ucciso la moglie in via Scanello.
Ieri il giudice Luisa Del Bianco ha convalidato l’arresto per omicidio volontario aggravato, effettuato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile. Assistito dagli avvocati Walter Galeotti e Francesca Versari, Moldovan ha ribadito la sua versione dei fatti. Ha ripetuto, durante le due ore di durata dell’udienza di convalida, di aver ucciso la moglie perché non sopportava l’idea della fine del loro rapporto. Durante l’udienza Moldovan ha pianto, mostrando segni di pentimento. Al momento si trova in isolamento nel carcere della Rocca.
Intanto l’associazione San Lorenzo e la comunità romeno-ortodossa hanno organizzato una colletta per sostenere la famiglia di Monica Moldovan. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere fondi per coprire le spese di trasferimento della salma in Romania, dove saranno svolti i funerali della donna. La raccolta partirà oggi nella chiesa romeno-ortodossa di via Albicini, dalle 9.30 alle 12, e proseguirà domani dalle 9 alle 12.30 sempre all’interno della chiesa. «Un gesto di solidarietà – spiega Liliana Florei, presidente dell’associazione San Lorenzo – che parte prima di tutto dai nostri connazionali residenti a Forlì. Ma chiunque può partecipare alla colletta, ogni contributo è gradito». Per il rimpatrio della salma servono circa duemila euro. «Speriamo di coprire almeno in parte tale cifra. I figli di Monica, pur scossi per l’accaduto, ci hanno già manifestato la loro gratitudine. Noi speriamo di fornire un supporto concreto».