Ho letto con interesse sui giornali della proposta avanzata alla commissione Sport regionale da parte del consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, di valorizzare il campione, Ercole Baldini nell’ambito del Tour de France 2024. L’immediata disponibilità raccolta dalla segreteria politica del presidente Stefano Bonaccini di proporre agli organizzatori del Tour de France, un passaggio della gara nei pressi della sua abitazione, il 30 giugno 2024 prossimi, indica quale sia grande la stima internazionale per il nostro campione forlivese. Anche chi non ha avuto modo di vivere per ragioni d’età le gesta sportive del campione, come la sottoscritta, non può non riconoscere quanto ancora oggi le sue imprese sportive siano state straordinarie e irripetibili. Tra i rilevantissimi risultati raggiunti si ricordano la vittoria del Giro d’Italia nel 1958 e il successo alla 18ª tappa del Tour 1959: ma sono solo una piccola parte. Oltre al grande ciclista, Baldini è stato, negli anni dopo il suo ritiro dalle competizioni, un cittadino virtuoso e filantropo della città, del suo quartiere e della comunità parrocchiale di Villanova. Chi ha avuto la fortuna come me, di crescere nello stesso quartiere della famiglia Baldini, sa che si tratta di una vera e propria istituzione per Villanova, non solo la famiglia stessa di Ercole, ma anche quella dei suoi fratelli, come Bruno Baldini, ad esempio, che per anni è stato l’infaticabile coordinatore del Quartiere. Dunque, auspico che questa proposta trovi accoglimento da parte degli organizzatori francesi, così da vedere sfilare la variopinta carovana del Tour lungo la via Emilia, proprio davanti alla sua abitazione. Sarebbe un doveroso riconoscimento a un grande sportivo, a un cittadino esemplare, alla comunità forlivese che lo ha stimato e lo ricorda con immensa gratitudine per aver portato lustro e onore alla città di Forlì agli occhi del mondo.
Elisa Massa,
vice presidente del consiglio comunale