‘Le regole del gioco. Proposte di trasformazione per uno sviluppo integrale’ è il titolo della 24esima edizione delle ‘Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile’, il tradizionale appuntamento di Aiccon, Centro Studi dell’Università di Bologna, in corso di svolgimento al centro universitario nella rocca vescovile. Dopo aver esplorato nel 2022 il valore del ‘Riconoscersi’ e rilanciato nel 2023 l’importanza di recuperare il senso dell’azione con ‘La sostanza delle organizzazioni’, la manifestazione si propone quest’anno di portare all’attenzione pubblica l’esigenza di ‘cambiare le regole del gioco’. Partendo dall’affermazione che le istituzioni (le regole del gioco) sono spazi morali e non neutri, ci si confronterà e si condivideranno proposte che nascono da una visione antropologica positiva e da un paradigma economico basato sul valore irriducibile del civile.
"Non basta più promuovere buone soluzioni – sottolinea Paolo Venturi, direttore Aiccon –. È necessario creare nuove istituzioni e, insieme a esse, contribuire a ridisegnare le regole del gioco che sono alla base della crescente incertezza e vulnerabilità. Le giornate di quest’anno vogliono essere un’occasione di confronto e proposta, con l’obiettivo di rafforzare e stimolare l’economia sociale verso un rinnovato protagonismo".
Oltre 40 relatori, 7 sessioni e 2 anteprime di presentazione dati a cura di Istat e Unioncamere, fanno parte dell’ampio programma che è partito venerdì con i saluti del presidente di Aiccon Stefano Granata, il giudice della corte costituzionale Luca Antonini; Stefano Zamagni, Università di Bologna; Nadia Urbinati, Columbia University e Pierluigi Sacco, Università di Chieti-Pescara. Com’è possibile integrare le sfide sociali, ambientali e di welfare nella loro catena del valore, trasformando l’impatto sociale in un obiettivo permanente e non solo emergenziale? Di questo si è discusso poi nella giornata di ieri.
Matteo Bondi