"Biserno al buio, ora il Comune assicuri i servizi"

Marisa Mantini si fa portavoce del malumore per i disagi nella frazione dovuti al maltempo

"Biserno al buio,  ora il Comune  assicuri i servizi"

"Biserno al buio, ora il Comune assicuri i servizi"

"Siamo stati quasi 24 ore senza energia elettrica. E’ una vergogna. Siamo nel 2023. La corrente è mancata alle 10 di lunedì mattina, è ritornata per un’oretta ieri sera e definitivamente martedì mattina alle 10,30". A parlare è un’arrabbiata Marisa Mantini di Biserno (S. Sofia) che tutti chiamano ‘la sindaca’ perché da quando è ritornata al suo paese d’origine dopo aver lavorato a lungo a Forlì, si è presa a cuore, insieme al marito Giorgio, i problemi della sua terra cercando di valorizzarla in tanti modi: dalla pulizia dei sentieri installando i cartelli e i pali di castagno indicanti i poderi attraversati che si dipartono dalla piazzetta intestata a don Giovanni Spighi e antistante la chiesa di S. Andrea, fino alla pulizia dell’area del Castellaccio (o Castellina) posta a 725 m dove era ubicato il medievale castello i cui resti, nel 1906, furono riconvertiti in due oratori dedicati a S. Antonio da Padova e a S. Vincenzo Ferrari.

"Biserno è alle porte del Parco nazionale, a pochi chilometri dalla diga di Ridracoli – commenta Marisa – ed è frequentata in tutte le stagioni da migliaia di persone che ne apprezzano i panorami e i silenzi. Diverse persone hanno acquistato casa, si costruiranno a breve altre abitazioni e sarà ristrutturato pure l’edificio delle ex scuole elementari da anni in degrado. Insomma siamo in una fase positiva perciò chiediamo al Comune che i servizi siano all’altezza di chi ci vive e lavora e dei turisti".

Non poter contare sull’energia elettrica per una giornata perché i cavi dell’Enel di media e bassa tensione non hanno retto il peso della neve non è andato giù anche a Moreno Agnoletti, volto noto della val Bidente in quanto a lungo è stato il presidente dello Stabilimento Tipografico dei Comuni, che rincara la dose. "Ci sentiamo un po’ abbandonati dal Comune e dalle altre istituzioni. A Biserno la telefonia fissa e mobile è legata alle bizze del meteo per non parlare dei collegamenti internet, oggi indispensabili come quelli stradali. I segnali TV inoltre vanno e vengono perché serve un ripetitore. Non siamo cittadini di serie B, abbiamo pochi lampioni e la metà vengono tenuti spenti e visto che da Biserno sono tanti i sentieri che partono in direzione del Parco nazionale e di Ridracoli chiediamo anche una colonnina per la ricarica delle e-bike". L’ultima parola tocca come sempre a Marisa. "Bisogna investire ora perché Biserno è frequentata ed è stata scoperta da tante persone. Non dobbiamo deludere chi si avvicina a questi luoghi dissanguati dall’emigrazione verso la pianura e vi investe. E’ il momento che il Comune creda alle nostre potenzialità, risolva al più presto anche il collegamento viario della comunale verso Berleta e la Sp4 e si faccia sentire con forza dai gestori dell’energia elettrica e delle telecomunicazioni".

Oscar Bandini