MATTEO BONDI
Cronaca

Bondi, nuovo assessore al welfare: "Qui associazionismo molto vitale"

La dottoressa in pensione ha da poco avuto le deleghe della collega dimissionaria. Bonavita a Forlimpopoli. .

Antonella Bondi, classe 1957

Antonella Bondi, classe 1957

A dicembre dello scorso anno, a meno di sei mesi dall’insediamento, la giunta di Forlimpopoli, guidata dalla sindaca Milena Garavini, ha ricevuto le dimissioni irrevocabili dell’assessora al welfare, Elisa Bonavita. Durante la seduta di fine anno è stata nominata con le stesse deleghe della dimissionaria, come assessore alle politiche sociali, personale e pari opportunità, Antonella Bondi, classe 1957, medico in pensione da pochi mesi.

Antonella Bondi com’è il primo impatto con il ruolo da assessore?

"Si tratta di una mansione molto diversa da quella che svolgevo prima e quindi ci sono tutte le difficoltà iniziali che si possono riscontrare. Ho incontrato tantissime realtà che operano nel sociale e le sto conoscendo alcune per la prima volta. Quello che trovo straordinario di questo paese, ma questo lo sapevo anche prima, è la grande vitalità associativa che si riscontra. Una ricchezza inestimabile".

Si tratta della sua prima esperienza politica?

"Sono stata consigliera comunale trent’anni fa con il sindaco Marino Lega, però il ruolo da assessore è davvero una cosa diversa, molto, rispetto a quello di consigliere".

Una delle deleghe maggiori che detiene è sicuramente quella del welfare.

"I servizi sociali del nostro comune sono una realtà molto ben funzionante, si articolano in una serie di servizi offerti a seconda delle età e ogni settore ha un assistente sociale dedicato. Proseguo il lavoro già intrapreso in questi anni di buona amministrazione. In particolare, insieme all’assessora Carlotta Artusi, è stata avviata la consulta dei giovani che trova la propria sede presso l’ex asilo Rosetti e si sta focalizzando sui servizi alla fascia adolescenziale e giovanile".

Per quanto riguarda gli anziani?

"Oltre ai servizi che già sono presenti, adesso è stata varata la nuova riforma della disabilità con la quale si sono messe a posto le normative per la presa in carico del disabile anziano. Particolare riguardo ha anche l’aspetto che in questi casi viene spesso meno anche l’appoggio familiare. Si stanno svolgendo proprio in queste settimane le varie fasi formative e informative a livello comprensoriale".

Una delle deleghe maggiormente ‘spinose’ è quella del personale, com’è la situazione?

"Il grosso problema per i Comuni della nostra dimensione è la possibilità, giusta, dei trasferimenti, sia per avvicinamento che per avanzamento di carriera. A differenza dei decenni precedenti, questo è diventato un fattore molto influente, soprattutto per i tempi della burocrazia che non permettono sempre la sostituzione del personale nei giusti tempi, con il rischio di rimanere scoperti. Posso annunciare che però nelle ultime settimane siamo riusciti a sostituire il personale che si sta per trasferire e avremo così un periodo di affiancamento, che ci permetterà di subire meno gli avvicendamenti".

É appena stata la Giornata per i diritti delle donne, avendo lei le pari opportunità, quali iniziative si sono svolte o si svolgeranno in merito?

"Abbiamo in programma la serata di Donna Solidale, una bella esperienza che fa parte di quella vitalità associazionistica e di volontariato che dicevo prima. L’appuntamento è per il 14 marzo e a breve sveleremo il programma dettagliato".

Matteo Bondi