REDAZIONE FORLÌ

Bonelli contro il Governo:: "Non c’è un piano contro il rischio idrogeologico"

Il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, critica la mancanza di azioni concrete del governo sulla gestione ambientale e sociale, durante un incontro a Forlì in sostegno alla lista ‘Alleanza Verdi Sinistra’ per le regionali.

Bonelli contro il Governo:: "Non c’è un piano contro il rischio idrogeologico"

Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi, al centro fra Alessandro Tassinari e Sara Londrillo, candidati alle regionali con la lista Avs

Il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, è stato a Forlì a sostegno dei candidati della lista ‘Alleanza Verdi Sinistra’ alle prossime regionali che si terranno il 17 e 18 novembre. L’incontro si è tenuto in piazza Saffi, vicino al luogo dove poco prima era stato anche il ministro dell’ambiente, Pichetto Fratin. "Peccato non averlo incontrato – esordisce Bonelli –, gli avrei chiesto volentieri perché l’Italia non abbia un piano contro il rischio idrogeologico, perché abbia approvato un piano contro il cambiamento climatico, ma poi non lo abbia reso operativo andando a costituire l’osservatorio che ne è parte integrante e fondamentale".

Il bersaglio dell’arringa del leader dei Verdi è tutta la maggioranza di governo. "La premier Meloni ha dichiarato che aumenteremo le spese militari, portandole a 8 miliardi di euro, ma poi dice che questo non peserà sulle tasche dei cittadini. Cosa vuol dire? Sarà Babbo Natale a pagare le armi?". Aggiungendo poi che sarebbe stato meglio impegnare quei soldi per aumentare le pensioni "invece di rasentare il ridicolo con un aumento che a conti fatti è di ‘ben’ 10 centesimi al giorno".

Il discorso poi vira verso il trasporto pubblico, di cui lo stesso Bonelli è stato ‘vittima’ ieri, considerando che il treno su cui viaggiava è arrivato con un’ora di ritardo. "In manovra non hanno messo un soldo per il trasporto pubblico di massa, mentre ci sono ben 12 di miliardi per il ponte sullo stretto, un’opera di cui non vi è alcuna urgenza, soprattutto se si pensa che il 50% dei treni in Italia sono ancora a gasolio". E, infine, torna sul ministro Pichetto Fratin: "Lui vuole il ritorno al nucleare, peccato che poi esponenti della sua stessa maggioranza scendano in piazza perché non vogliono i depositi delle scorie nucleari. Dovrebbero fare pace con il cervello". Propone poi di reperire maggiori risorse andandole a chiedere "alle banche, che hanno fatto extraprofitti per 27 miliardi di euro lo scorso anno".

Ad accompagnarlo all’incontro in piazza erano presenti la capolista Sara Londrillo e Alessandro Tassinari, entrambi candidati alle regionali. Il tour per Forlì è poi proseguito con la visita all’impianto agrovoltaico della Caviro.

Matteo Bondi