"Buco in Regione per la sanità, i direttori delle Ausl chiariscano"

Un incontro in Regione per capire meglio cosa sta succedendo sul tema della sanità. Il forlivese Massimiliano Pompignoli, presidente della commissione Bilancio e Affari Istituzionali della Regione Emilia-Romagna, intende infatti "convocare la prima commissione per fare chiarezza sul futuro della sanità regionale, alla luce del concreto rischio commissariamento. È necessario che i responsabili delle aziende sanitarie regionali vengano a riferire in una pubblica seduta e ci spieghino, una volta per tutte, qual è la situazione e come pensano di affrontarla di concerto con l’assessore Raffaele Donini".

Donini ha dichiarato in varie occasioni che il buco da 85 milioni è stato causato da mancati rimborsi da parte dello Stato, sia relativi alle spese per il Covid che per gli aumenti dei costi energetici, che hanno pesato molto su ospedali e strutture sanitarie. La richiesta di convocazione della commissione bilancio è pervenuta da tutti i consiglieri del gruppo Lega, dopo la notizia del disavanzo regionale dell’anno 2022.

"Lo scenario è complicato e a rischio c’è non soltanto la tenuta del nostro sistema sanitario, ma quella dell’intero ente – sostiene Pompignoli, consigliere della Lega – . È noto a tutti, infatti, che gli impegni di spesa assunti sul perimetro sanitario incidono mediamente per l’85% sul totale degli impegni di spesa dell’intera Regione. Se implodono i conti della sanità, rischia di implodere l’intero bilancio dell’Emilia Romagna".

Per Pompignoli è giunto il momento di "parlarsi a carte scoperte, assumendosi ognuno le proprie responsabilità. Arrivati a questo punto, bisogna capire se la Regione è in grado di ripianare i debiti e come intenda farlo. Ci auguriamo che in nessun caso si metta mano alle tasche dei cittadini. Perché non sono certamente loro i responsabili di questo grave disavanzo".