SOFIA NARDI
Cronaca

‘Cara Forlì’ emblema del liscio. Sotto i riflettori i giovani e i 70 anni di ‘Romagna mia’

La rassegna, arrivata alla quarta edizione, si terrà il 7 e 8 settembre in piazza Saffi con un’anteprima il 6 alla Fabbrica delle Candele: "Questa musica è la nostra carta d’identità".

‘Cara Forlì’ emblema del liscio. Sotto i riflettori i giovani e i 70 anni di ‘Romagna mia’

La rassegna, arrivata alla quarta edizione, si terrà il 7 e 8 settembre in piazza Saffi con un’anteprima il 6 alla Fabbrica delle Candele: "Questa musica è la nostra carta d’identità".

Cara Forlì, in programma in piazza Saffi il 7 e l’8 settembre con un’anteprima il 6, è arrivata alla sua quarta edizione. Ancora presto, forse, per poterla definire una ‘tradizione’, ma già abbastanza per considerarla un appuntamento consolidato che si va a incastonare in un piano turistico-culturale più ampio. Il liscio, grande protagonista dell’evento, infatti, è l’oggetto di una candidatura a patrimonio immateriale Unesco e la Regione ormai da anni lo sta promuovendo con vigore, nel tentativo (per ora riuscito) di lanciarlo anche fuori dalla Romagna.

Non solo: proprio in questo periodo è in corso il recupero del fondo di Carlo Brighi, detto Zaclèn, nome storico del liscio che terminò la sua vita proprio a Forlì: i suoi spartiti saranno pian piano digitalizzati, con il contributo di Moreno Conficconi, per essere consultabili da tutti. In questo contesto si inserisce la kermesse settembrina che quest’anno sarà dedicata al 70° compleanno del brano simbolo ‘Romagna mia’ e avrà particolare cura nel coinvolgere anche i giovanissimi, in particolare nel corso dell’anteprima che si terrà alla Fabbrica delle Candele.

"Siamo felici – spiega l’assessora alle politiche giovanili Paola Casara – che ad aprire la festa siano proprio i giovani con un grande evento ‘no alcol’ in quello che è ormai il luogo della creatività giovanile". La parola, poi, passa all’assessore al turismo Kevin Bravi: "A Forlì si terranno tre serate che possono essere anche una buona occasione per il settore ricettivo, al termine di un’estate che ha già visto ben due eventi straordinari come la Notte Rosa e il concerto di Radio Bruno. Un segno di vicinanza a tutte le attività turistiche della città".

Ma il vero focus della festa è il liscio: "In Italia forse solo il Salento è contraddistinto da un genere musicale che sappia raccontare tanto bene una terra e una tradizione – interviene l’assessore alla cultura Vincenzo Bongiorno –. Il liscio non è solo musica, ma è la nostra carta di identità e Cara Forlì senz’altro va a rafforzare la candidatura della nostra musica a patrimonio Unesco".

A entrare nel merito della programmazione è Giordano Sangiorgi, patron del Mei di Faenza e conduttore delle serate: "Mai come quest’anno Cara Forlì riesce a racchiudere nel suo cartellone tutti i poli del liscio con un alto tasso di elementi innovativi. Si incontreranno ben quattro generazioni del liscio che verrà riletto attraverso tutti i generi musicali". A essere coinvolta nel progetto è anche la Regione, che da tempo sta ideando cartelloni incentrati sul liscio. "Questa, per usare un lessico giovanile, è un’edizione ‘esagerata’ – il commento dell’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori –. La varietà e la qualità di artisti che saliranno sul palco va a costituire una vera e propria Treccani del liscio. Un riassunto formidabile di un movimento che sta crescendo in fretta e continua a rinnovarsi, coinvolgendo anche le nuove generazioni. Questa non è una semplice operazione nostalgica: è, sì, guardare indietro, ma è anche guardare avanti".