QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Terremoto a Tredozio: dichiarati inagibili 101 edifici, la scuola è da abbattere

In attesa delle casette,Protezione civile, Prefettura, Provincia e Acer hanno ispezionato i luoghi più danneggiati

La delegazione durante la visita in paese di ieri pomeriggio

La delegazione durante la visita in paese di ieri pomeriggio

Forlì, 6 ottobre 2023 – Una delegazione formata da quattro dirigenti e tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile, altrettanti tecnici della Protezione civile regionale, due tecnici della Provincia di Forlì-Cesena, il prefetto e il viceprefetto, il responsabile forlivese dell’Acer sono rimasti quattro ore, ieri, a Tredozio per istruire la pratica da inviare al Governo, in base alla richiesta di emergenza nazionale fatta l’altro ieri dal presidente della Regione Stefano Bonaccini per quanto riguarda la grave situazione dei danni provocati dal terremoto dello scorso 18 settembre.

Racconta la sindaca Simona Vietina, che ha accompagnato passo passo la delegazione, insieme ai suoi collaboratori: "Abbiamo portato i tecnici nei luoghi più critici del paese: torre civica, municipio, scuole e centro sportivo Le Volte-palazzetto dello sport". La torre civica "va cerchiata subito, d’accordo con la Soprintendenza di Ravenna per evitare il collasso e per riaprire la zona rossa che tiene bloccato il centro storico e le case sottostanti".

Del palazzo municipale "la delegazione ha constatato il degrado strutturale interno, ma convenendo col primo sopralluogo che il recupero va valutato a fondo con la Soprintendenza, trattandosi di un immobile storico vincolato".

La visita all’edificio scolastico ha portato la delegazione a concordare col primo sopralluogo: meglio abbattere e ricostruire, perché troppo danneggiato. Più complessa la situazione al Centro sportivo Le Volte e al palazzetto dello sport. Racconta la sindaca Vietina: "La sistemazione delle scuole nelle tende dentro il palazzetto dello sport ha trovato il pieno appoggio della delegazione, secondo la quale la sistemazione provvisoria è ottimale e rispondente a tutti i piani di Protezione civile stilati dal Comune in caso di eventi di calamità naturali".

Su 60 famiglie sfollate con 118 persone, 6 famiglie sono ora accolte nelle casette del camping e 4 nell’Ostello, "mentre quasi tutte le altre si trovano provvisoriamente presso parenti e amici", con il totale degli edifici pubblici e privati inagibili che ammontano a 101.

Col presidente provinciale dell’Acer, Paolo Bergonzoni, sono stati presi in considerazione alcuni appartamenti dell’ente. Commenta la sindaca Vietina: "Abbiamo illustrato alla delegazione tutte le nostre esigenze, compresa quella di aver al più presto le casette o moduli per ospitare tutte le 60 famiglie sfollate (provvisoriamente sistemate nel camping, ostello e presso parenti) e per accogliere le istituzioni pubbliche, fra cui le scuole e il municipio".

Proprio mentre lo scorso venerdì la sindaca Vietina si recava a Reggio Emilia, con alcuni collaboratori, per l’acquisto delle casette per la scuola, è rimasta vittima di un pauroso incidente stradale sull’autostrada A1: l’auto su cui viaggiava è stata tamponata da un camion, con lievi conseguenze per lei e ferite più gravi per gli altri passeggeri.

Prima di partire per Rocca San Casciano, la sindaca ha precisato alla delegazione: "I cittadini di Tredozio e degli altri comuni colpiti dal terremoto, senza l’aiuto dello Stato, rischiano di morire non solo dal punto di vista umano e antropologico per ulteriore spopolamento, ma anche dal punto di vista geologico e ambientale".