MATTEO BONDI
Cronaca

Caso ‘Musica Popolare’, il Comune:: "Nessun addio, l’associazione resta"

La sindaca Garavini e il vice Monti rispondono alle indiscrezioni dopo l’annullamento del Festival "Ci assumiamo la responsabilità della mancata comunicazione con Entroterre, chiariremo col presidente".

La sindaca Garavini e il vice Monti rispondono alle indiscrezioni dopo l’annullamento del Festival "Ci assumiamo la responsabilità della mancata comunicazione con Entroterre, chiariremo col presidente".

La sindaca Garavini e il vice Monti rispondono alle indiscrezioni dopo l’annullamento del Festival "Ci assumiamo la responsabilità della mancata comunicazione con Entroterre, chiariremo col presidente".

I vertici dell’amministrazione comunale di Forlimpopoli, rappresentata dalla sindaca Milena Garavini e dal vicesindaco Enrico Monti, che detiene la delega alla cultura, rispondono sul caso del mancato svolgimento, la prossima estate, del Festival di Musica Popolare, e sulle voci di un possibile allontanamento dalle mura artusiane anche della stessa Scuola di Musica Popolare. Gli amministratori partono proprio dal paventato addio dell’associazione che da quasi 40 anni (li festeggerà nel 2026) anima la vita culturale della città.

"Una voce che non ha fondamento – afferma Monti –. Sin dal nostro insediamento abbiamo stretto ancora di più i rapporti con la storica associazione, tanto che partecipa in maniera stabile ai bandi per le programmazioni e riceve i conseguenti contributi. Abbiamo così sostenuto la rassegna del Folk Club in inverno e promuoveremo un evento che si terrà a luglio tutto dedicato alla cultura popolare dove troveranno posto sia musica che ballo". Iniziativa che viene confermata dal presidente della Scuola, Marco Bartolini: "Quando è stato chiaro che il Festival non si sarebbe fatto – spiega il presidente –, abbiamo proposto quest’iniziativa nel bando per gli eventi estivi".

Proprio sul mancato svolgimento del Festival, che sarebbe giunto alla 28ª edizione, promosso dalla Fondazione Entroterre, il cui presidente Claudio Borgianni aveva accusato l’amministrazione di non aver mai risposto alle sue richieste di incontro, è lo stesso assessore alla cultura a spiegare: "Ci assumiamo la completa responsabilità di questa mancanza di comunicazione – spiega Monti –, ma non intendiamo interrompere i rapporti con la Fondazione Entroterre. Inviteremo a breve Borgianni per chiarire la situazione".

Sull’assenza della convenzione tra Scuola di Musica Popolare e Comune per l’uso degli spazi dove tenere corsi e concerti, interviene la sindaca. "Purtroppo non è la sola realtà a trovarsi in questa condizione – spiega Garavini –, ma possono continuare tutti a stare tranquilli e a svolgere le proprie attività. Si tratta di una mera questione amministrativa che metteremo a posto nel più breve tempo possibile, ma rimane il nostro impegno e il nostro sostegno alle attività delle associazioni". La convenzione è scaduta da circa un anno. Oltre al festival di Musica Popolare anche il Didjin’Oz ha trovato casa fuori dalle mura della rocca e si è trasferito a Cesenatico. "Noi li andremo sicuramente a vedere – dice Garavini –, ma l’evento che organizzano non è proprio il festival. Auguriamo comunque loro la migliore delle riuscite".