
Dall’11 al 13 giugno la rassegna accoglierà anche Rosella Postorino, autrice de ’Le assaggiatrici’. Il vicesindaco Bongiorno: "Programma pensato per rendere la cultura accessibile a tutta la famiglia".
Chissà se Caterina Sforza avrebbe potuto immaginare che, a distanza di più di 500 anni si sarebbe ancora parlato di lei e che, addirittura, a Forlì si sarebbe tenuto un intero festival a suo nome? Forse sarebbe stata incredula, eppure è proprio così: sta per tornare con la sua quinta edizione il ‘Festival di Caterina Sforza – L’anticonformista’, promossa dall’assessorato alla cultura, con direzione artistica di Eleonora Mazzoni. Il festival è in programma da mercoledì 11 a venerdì 13 giugno presso la Rocca di Ravaldino.
"Il tema di quest’edizione – spiega Mazzoni – è ‘Profano e sacro’, volutamente invertiti rispetto alla consuetudine perché vogliamo parlare di una sacralità che si innesta nell’esperienza umana, come successe a Caterina Sforza che, pur vivendo in un’epoca sanguinaria, seppe mantenere viva la curiosità, continuare a studiare e farsi protagonista di azioni profondamente umane". Il tema sarà declinato e interpretato attraverso le voci degli ospiti di talk, conferenze, spettacoli e concerti, che si svilupperanno nel corso di tre giorni densi di eventi. Si comincerà mercoledì 11 con il talk ‘Geni(o) e sregolatezza - nuove scoperte su Giovanni dalle Bande nere’ con il paleo patologo Gino Fornaciari, che ha riesumato e analizzato il corpo del figlio di Caterina. A dialogare con lui: Salvatore Giannella, Eleonora Mazzoni, Sonia Muzzarelli, Gianandrea Pasquinelli, Tiziana Rambelli e Mirko Traversari. A seguire il concerto con ‘ForlìMusica orchestra’ e Danilo Rossi, direttore artistico di ForlìMusica e già viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Alle 21 sarà lo psicanalista Massimo Recalcati a chiudere il primo giorno del Festival, proponendo al pubblico la sua lectio magistralis sul sacro, declinata appositamente sul tema dell’edizione.
Giovedì 12 giugno torna il ciclo ‘Ritratto d’autrice’, in collaborazione con Mega Mondadori di Forlì: il primo appuntamento è con Rosella Postorino, autrice de ‘Le assaggiatrici’ (Feltrinelli) da cui è stato tratto l’ultimo film di Silvio Soldini. La scrittrice dialogherà con Eleonora Mazzoni. A seguire, in serata, si terrà lo spettacolo tratto dal suo romanzo, ‘L’assaggiatrice di Hitler’ della compagnia ‘Teatro popolare d’arte’, per la regia di Sandro Mabellini e con Silvia Gallerano, Alessia Giangiuliani. Venerdì 13 giugno sarà il turno del secondo incontro di ‘Ritratto d’autrice’ con Gianna Coletti e un suo monologo dal titolo ‘Almenopausa’, dove abbatte pregiudizi e stereotipi per sdrammatizzare la paura di invecchiare. A seguire, l’orchestra giovanile ‘InArte’, terrà un concerto con musiche e composizioni inedite create per l’occasione da giovani compositori ed eseguite in prima assoluta. Infine, il sipario calerà con lo scrittore Alessandro D’Avenia, autore di bestsellers per ragazzi del calibro di ‘Bianca come il latte, rossa come il sangue’ che terrà una lectio sul profondo legame tra letteratura e spiritualità. "Il programma – interviene il vicesindaco con delega alla cultura Vincenzo Bongiorno – è pensato per essere apprezzato da tutta la famiglia, nello spirito di rendere la cultura accessibile a tutti".
Una filosofia che trova grande espressione anche negli eventi fuori dalla Rocca, nel rinnovato giardino circostante dove prende vita il ‘Villaggio di Caterina’, con rievocazioni storiche, vendita di prodotti di artigianato, spazi per i più piccoli e area gastronomica. La partecipazione è gratuita con prenotazione sul sito www.festivalcaterinaforli.it. Le prenotazioni saranno valide fino a 30 minuti prima di ogni evento. I posti non occupati saranno resi disponibili prima dell’inizio della serata dal personale di accoglienza.