Centro massaggi (foto di repertorio)
Forlì, 12 novembre 2015 - La Squadra Mobile ha chiuso quattro centri massaggi cinesi nelle ultime 24 ore: tre a Forlì e uno a Savignano. Nove le persone arrestate, quarantaquattro quelle denunciate a piede libero. Inoltre, ventotto sanzioni amministrative elevate per un totale di 27mila euro.
Questi i numeri dell’operazione ‘Dummy Massage’, che ha preso il via dell’autunno 2013 e ha ‘accumulato’ 33 denunce (due persone di nazionalità italiana e 31 cinesi) per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in danno di più persone (di cui 6 arrestati in flagranza e 2 catturati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere) e il sequestro penale di due appartamenti e 16 centri massaggi.
Ai provvedimenti si aggiungono anche le revoche delle licenze. Alla prima fase dell’attività investigativa, è seguito un ulteriore filone verso quei centri che successivamente avevano riaperto una volta ottenuto il dissequestro anche attraverso cambiamenti gestionali di comodo. Gli inquirenti hanno anche appurato le modalità di riciclaggio del denaro provento dell’attività illecita, grazie alla connivenza di un agente Money Transfer di Cesena, nigeriano, denunciato per riciclaggio in quanto autore di trasferimenti di importanti somme di denaro verso la Cina, usando false generalità e altrettanti documenti stranieri contraffatti.