Centro Don Bosco, spazio al talento

Il Centro di formazione professionale ‘Don Bosco’ di Forlì fa parte dell’associazione nazionale Cnos-Fap ed è nato nel 1952 per volere dei Salesiani: sono 62 le delegazioni in Italia e 16 a livello regionale. Il Centro si è sempre impegnato nel campo dell’educazione e negli anni ha formato numerosi allievi che ora sono imprenditori e professionisti, in grado di operare in linea con lo sviluppo tecnologico e di relazionarsi costantemente con le aziende del territorio. "Abbiamo oltre 500 allievi – afferma Sergio Barberio, direttore del Centro forlivese di formazione professionale Cnos-Fap –, che provengono anche da Gambettola, Imola e Castel San Pietro e con sei profili che vengono ricercati maggiormente sul mercato del lavoro: tornitore, montatore, meccatronico, estetista, parrucchiere e falegname. Il nostro legame con il sistema scolastico ed economico è molto forte: il progetto Pratica-Mente, ad esempio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale, risponde all’esigenza di contrastare il rischio della dispersione scolastica con 400 ore di formazione e docenti giovani che sono anche nostri ex allievi: offriamo orientamento professionale e potenziamento delle competenze trasversali". Le iscrizioni al Centro sono in costante crescita, le classi sono piene e nel prossimo giugno e a novembre avranno luogo due convegni con il coinvolgimento di aziende e docenti: "Il primo parlerà di ripresa economica, mentre il secondo si occuperà di solidarietà e volontariato e ci muoveremo in sinergia con il mercato del lavoro". Il Cnos-Fap di Forlì prosegue quindi nella sua decennale politica di formazione permanente, inserendosi in un sistema di filiera di talenti e privilegiando sempre i valori dell’integrazione e della prossimità.

Gianni Bonali