Nella sala del consiglio comunale di Modigliana si è svolto venerdì scorso un incontro tra le giunte comunali al completo del sindaco di Modigliana Jader Dardi e del suo omologo di Tredozio Giovanni Ravagli. Diversi gli argomenti trattati e condivisi per i due comuni, che pur appartenendo alla provincia di Forlì-Cesena gravitano come fondovalle sulla città di Faenza, provincia di Ravenna.
"Un’importante occasione di confronto – spiega il sindaco Jader Dardi – utile per approfondire e affrontare congiuntamente i problemi del nostro territorio in un’ottica di collaborazione fra le due comunità della Val Tramazzo, unite anche dalle situazioni di emergenza che abbiamo dovuto affrontare".
Nessuna delibera congiuntamente votata, ma una dichiarazione d’intenti per una collaborazione amministrativa con l’Unione della Romagna faentina, territorio verso il quale le comunità "si rivolgono per accedere ai servizi scolastici, sanitario, di trasporto e gestione del territorio. Non da ultimo, anche per verificare la possibile collaborazione per la gestione del servizio di polizia municipale in conseguenza del superamento del servizio associato in Unione della Romagna forlivese".
Modigliana e Tredozio sono contrari alla realizzazione di un parco eolico e intendono aderire al ‘contratto di fiume’, ossia ad un accordo tra i diversi soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio, nella tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dal rischio idraulico. Auspicano entrambi gli enti un confronto col Comune di Faenza per la problematica del Ponte rosso, unica porta di accesso verso le comunità di Modigliana e Tredozio. Alla provincia di appartenenza invece solleciteranno la programmazione veloce degli interventi di ripristino delle strade provinciali e della ricostruzione del nostro territorio. "Perché – conclude il comunicato – il primo obiettivo che abbiamo indicato è quello di favorire tenuta sociale e sviluppo dei servizi e delle attività economiche per contrastare l’abbandono del territorio".
Non una rottura con la provincia Forlì-Cesena, sembra di capire, ma la necessità di una maggior sinergia istituzionale per utilizzare meglio la vicinanza con il Comune di Faenza e le altre associazioni di enti sovracomunali sul territorio confinante di fondovalle.
Giancarlo Aulizio