La sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, e l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Scogli, tornano sulla questione del cimitero di Fratta Terme dopo la denuncia lanciata dal gruppo di opposizione BartnOra due giorni fa. "Questa lunga incuria non è degna di un’amministrazione che si vuole proclamare ‘virtuosa’ e deve cessare al più presto – avevano affermato i consiglieri di minoranza –. È necessario ripristinare lo stato dei luoghi e organizzare un immediato intervento per ridare decoro all’area cimiteriale colpita dalla frana".
L’antefatto è l’alluvione dello scorso anno che nella frazione bertinorese ha anche interessato il cimitero: una frana ha fatto crollare parte del muro di cinta per un tratto di circa 20 metri. Situazione che permane tuttora a parte una rete metallica che delimita il perimetro.
"Siamo consapevoli della cosa – afferma la sindaca –, ma si tratta di un intervento di ripristino che è assoggettato alla struttura commissariale. Nella ricognizione dei danni causati dall’alluvione noi lo abbiamo inserito, ma non è mai stato finanziato finora il ripristino". A spiegare meglio la dinamica è l’assessore Scogli. "Sappiamo che anche il cimitero di Fratta dovrebbe finire nei piani speciali di prossimo finanziamento – racconta –. Si tratta di un intervento di circa 126mila euro, per rifare il muro, ma anche per rifare il fosso con una capienza maggiore e farne uno nuovo a metà costa. Non sono cifre piccolissime per noi. Ovvio che se non dovesse arrivare il finanziamento dallo Stato ci muoveremo per conto nostro". Nell’immediato i cantonieri avevano comunque messo in sicurezza le parti crollate, assicura lo stesso Scogli.
"Per quanto possiamo cerchiamo di tenere pulito e in ordine la zona – conclude l’assessore –. Il progetto esecutivo per un lavoro di ripristino non dovrebbe comportare molto tempo, così come l’esecuzione dei lavori, sempre fermo restando le difficoltà che si riscontrano attualmente a reperire ditte con tutti i cantieri che ci sono in essere nel territorio".
Matteo Bondi