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Cimitero di Fratta, intervento da 126mila euro

Il Comune replica a BartnOra: "Il ripristino dipende dalla struttura commissariale, se non arriveranno fondi ci muoveremo per conto nostro"

Cimitero di Fratta, intervento da 126mila euro

Una frana ha fatto crollare parte del muro di cinta per un tratto di circa 20 metri

La sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, e l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Scogli, tornano sulla questione del cimitero di Fratta Terme dopo la denuncia lanciata dal gruppo di opposizione BartnOra due giorni fa. "Questa lunga incuria non è degna di un’amministrazione che si vuole proclamare ‘virtuosa’ e deve cessare al più presto – avevano affermato i consiglieri di minoranza –. È necessario ripristinare lo stato dei luoghi e organizzare un immediato intervento per ridare decoro all’area cimiteriale colpita dalla frana".

L’antefatto è l’alluvione dello scorso anno che nella frazione bertinorese ha anche interessato il cimitero: una frana ha fatto crollare parte del muro di cinta per un tratto di circa 20 metri. Situazione che permane tuttora a parte una rete metallica che delimita il perimetro.

"Siamo consapevoli della cosa – afferma la sindaca –, ma si tratta di un intervento di ripristino che è assoggettato alla struttura commissariale. Nella ricognizione dei danni causati dall’alluvione noi lo abbiamo inserito, ma non è mai stato finanziato finora il ripristino". A spiegare meglio la dinamica è l’assessore Scogli. "Sappiamo che anche il cimitero di Fratta dovrebbe finire nei piani speciali di prossimo finanziamento – racconta –. Si tratta di un intervento di circa 126mila euro, per rifare il muro, ma anche per rifare il fosso con una capienza maggiore e farne uno nuovo a metà costa. Non sono cifre piccolissime per noi. Ovvio che se non dovesse arrivare il finanziamento dallo Stato ci muoveremo per conto nostro". Nell’immediato i cantonieri avevano comunque messo in sicurezza le parti crollate, assicura lo stesso Scogli.

"Per quanto possiamo cerchiamo di tenere pulito e in ordine la zona – conclude l’assessore –. Il progetto esecutivo per un lavoro di ripristino non dovrebbe comportare molto tempo, così come l’esecuzione dei lavori, sempre fermo restando le difficoltà che si riscontrano attualmente a reperire ditte con tutti i cantieri che ci sono in essere nel territorio".

Matteo Bondi