REDAZIONE FORLÌ

Cimitero Monumentale ‘vivo’: "Visite guidate da tutto esaurito. E in primavera torneranno"

Il simbolo della memoria cittadina è stato riconosciuto nel 2023 come luogo storico e culturale: lì sono sepolti Aurelio Saffi, la moglie Giorgina e molti altri. E le guide raccontano le loro gesta.

Cimitero Monumentale ‘vivo’: "Visite guidate da tutto esaurito. E in primavera torneranno"

Il simbolo della memoria cittadina è stato riconosciuto nel 2023 come luogo storico e culturale: lì sono sepolti Aurelio Saffi, la moglie Giorgina e molti altri. E le guide raccontano le loro gesta.

Nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti i cimiteri diventano più vivi che mai: luoghi carichi di significato, dove portare un fiore o accendere un lumicino in segno di vicinanza con chi non c’è più. I cimiteri, però, sono anche molto altro, infatti le tombe disegnano una vera e propria mappa della storia della città: la macrostoria raccontata attraverso le microstorie di chi, con le sue azioni, ha contribuito a scrivere i passati capitoli del grande libro che compiliamo ancora, in una instancabile continuità che dura quanto la storia dell’essere umano.

È seguendo questa filosofia che è nata l’iniziativa ‘All’ombra dei cipressi’, ovvero una serie di visite guidata attraverso i sepolcri più significativi del Cimitero Monumentale. Il progetto ha preso il via nel 2023, dopo che la Regione ha riconosciuto il camposanto di via Ravegnana come "luogo di rilevanza storico-artistica e valore culturale e sito della memoria collettiva". Le prime due visite si tennero nel novembre 2023, poi sono proseguite anche nella primavera del 2024 e ancora in estate: ogni volta si è registrato il tutto esaurito. "Le visite – spiega l’assessore alla cultura Vincenzo Bongiorno – hanno sempre attirato moltissime persone. Per prendervi parte era necessario prenotarsi e il numero di posti era limitato: ogni volta c’è stato il sold out, tant’è che abbiamo anche organizzato qualche visita in più senza pubblicizzarla, contattando solo coloro che erano rimasti esclusi dall’evento precedente. Possiamo dire che ‘All’ombra dei cipressi’, organizzato insieme alla Regione, è davvero la prova di una collaborazione riuscita e proficua".

Al Monumentale sono sepolti Aurelio e Giorgina Saffi, Piero Maroncelli, Alessandro Fortis (che fu capo del Governo italiano per quasi un anno tra il 1905 e al 1906), Giuseppe Verzocchi e molti altri. Tanti di loro sono legati al Risorgimento italiano, come un libro di storia pronto da leggere se si è accompagnati da chi conosce quelle pagine. L’obiettivo, secondo Bongiorno, è "quello di far riscoprire ai forlivesi il proprio patrimonio, in modo da farli sentire fieri e orgogliosi della loro città. C’è ancora margine di miglioramento, ma è quella la direzione che abbiamo preso". In quest’ottica ci sarà spazio anche per nuovi appuntamenti ‘All’ombra dei cipressi’: "Riprenderemo senz’altro la prossima primavera con nuove aperture – assicura Bongiorno –, consapevoli di quanto i forlivesi abbiano recepito positivamente l’iniziativa al cimitero monumentale".

Nelle grandi capitali europee ci sono analoghe iniziative: visite guidate al Père Lachaise di Parigi o ad Highgate a Londra, tutte culturali ed estranee ai brividi della (recente) tradizione di Halloween. A Forlì, l’evento si innesta in un mosaico più ampio: "Stiamo progettando un calendario ricchissimo che coprirà tutto l’anno e prevederà diverse aperture straordinarie a luoghi storici cittadini, tra i quali palazzo Gaddi e Villa Saffi. Non solo: visto il grande successo riscosso dalla Rocca di Ravaldino, stiamo lavorando anche a garantire aperture regolari in ogni fine settimana per diversi monumenti di Forlì. Non è facile, ma è importante garantire un’offerta strutturata e continuativa".

Insomma, con la voce delle guide, le storie dei grandi forlivesi dela passato torneranno vivide grazie alla meravigliosa magia della scoperta. Anche nel luogo consacrato alla morte.

Sofia Nardi