OSCAR BANDINI
Cronaca

Civitella, emergenza nei campi. L’assessora imprenditrice:: "Servono aiuti straordinari"

Incontro con sessanta aziende. Lisa Paganelli, che conduce un allevamento: "Molte realtà non riusciranno a chiudere i bilanci". I nodi sono strade e frane.

Lisa Paganelli nel proprio allevamento. È anche assessora del Comune di Civitella

Lisa Paganelli nel proprio allevamento. È anche assessora del Comune di Civitella

"Sono stati due anni molto difficili per i nostri agricoltori e per le loro aziende, ma non vi lasceremo soli". L’ha detto il sindaco di Civitella Claudio Milandri, nel corso di un incontro alcuni giorni fa con le aziende agricole, gli allevatori e gestori di agriturismi del più vasto territorio agricolo della Val Bidente.

Un incontro che ha visto la presenza di oltre 60 realtà in presenza o da remoto, organizzato dall’assessora all’agricoltura Lisa Paganelli e durante il quale il responsabile dell’ufficio tecnico Moris Tognotti ha aggiornato sulla situazione strade comunali colpite dall’alluvione 2023 fornendo nel dettaglio dei 25 interventi previsti i lavori conclusi (9), quelli progettati (11), con lavori in corso (5), quelle ancora in fase di progettazione per l’alluvione 2024 e i progetti più corposi in mano alla Sogesid (società statale) per 10 strade dal valore di circa 23 milioni di euro.

"Come amministrazione e assessorato – ha poi aggiunto Lisa Paganelli, che a sua volta è un’imprenditrice del settore – non possiamo non intervenire dopo tutto ciò che è accaduto e sta accadendo. Purtroppo molte aziende non riusciranno a chiudere il bilancio se non attuiamo delle misure straordinarie e strutturali. L’intento del Comune è quello di trovare strategie comuni con le altre amministrazioni della vallata, per riposizionare l’agricoltura nell’ambito di una redditività sostenibile. La prima riguarda la possibilità di trovare risorse straordinarie per le aziende agricole, che possano permettere il recupero del reddito perduto e il rientro dei maggiori costi sostenuti, pena l’inevitabile abbandono dell’attività da parte degli imprenditori che non riescono a far fronte a questa delicata situazione".

La seconda proposta avanzata è di carattere strutturale. "Troppo spesso coloro che si assumono il rischio d’impresa per la produzione di beni primari – specifica l’assessora - sono costretti a svendere il loro prodotto a prezzi fissati da altri, che il più delle volte non coprono nemmeno i costi di produzione. È il momento di passare a produzioni distintive e di qualità". L’esempio è il recentissimo accordo con l’azienda forlivese ‘il Panificio di Camillo’, per la produzione di pane biosimbiotico prodotto con le farine provenienti dal grano biologico coltivato nel ‘Biodistretto Valbidente’, che permette così di spuntare prezzi per il grano più alti rispetto al mercato ordinario.

"Abbiamo bisogno che le aziende collaborino per creare nuove filiere – conclude il sindaco Milandri –. L’amministrazione comunale è uno strumento al fianco degli agricoltori e delle associazioni di categoria e affinché questo strumento possa essere utile serve prima di tutto un confronto costante tra le parti, convinto che alla fine il sole tornerà a splendere nei cieli della nostra bella campagna".