Ma quali sono in concreto i progetti che riceveranno i contributi Atuss? Quello più consistente riguarda la nuova ala del complesso San Domenico (nella foto): il costo del secondo stralcio di recupero e completamento che prevede di unire i musei all’adiacente giardino ha un costo complessivo di 7milioni (di questi i contributi Pr Fesr sono di 4 milioni e 280mila euro).
I riflettori tornano ad accendersi anche sulla realtà del Ronco Lido, un tempo polo sportivo d’eccellenza che oggi versa in forte stato di abbandono e degrado. Qui servirà 1 milione e 250mila euro (fondi Pr Fesr per 1 milione) per realizzare un nuovo edificio con funzioni ricreative, culturali e sociali che rappresenti un luogo di aggregazione lper la città. L’intervento è uno stralcio di completamento di un progetto più ampio di recupero del parco, un’area polivalente sportiva anche di valenza paesaggistica e storica, essendo un punto di passaggio della via Romea Germanica. Passiamo al progetto legato alla ‘Casa della legalità’ che prevede il recupero di un bene confiscato alla mafia: l’ex Limonetti. Il nuovo edificio è formato da uno spazio coperto a uso polivalente per portare avanti attività anche di concerto con la scuola e con i soggetti del terzo settore nell’ottica di un’educazione attiva alla legalità (costo totale 9mila euro, 720mila dei quali di contributo Pr Fesr). In progetto c’è, poi, il completamento della pista ciclabile di Roncadello. L’intervendo è ha un costo di 1 milione e 500mila euro, 1 milione e 200mila dal Pr Fesr. La ciclabile prevede la valorizzazione del percorso lungo il canale Ravaldino facilitando una mobilità sostenibile verso un quartiere dove trovano sede una scuola elementare e materna, un centro sportivo e anche l’istituto agrario. In lista c’è anche un’altra ciclabile tra Ronco Lido e viale Roma,già inclusa in un altro punto del programma. L’intervento ha un costo di 275mila euro, 220mila dei quali di contributo.
Spostiamoci nel campo della trasformazione digitale: in elenco c’è il potenziamento delle attività di ‘laboratorio aperto’ come soggetto promotore e coordinatore di progetti finalizzati alla costruzione di comunità digitali e al coinvolgimento della cittadinanza verso la tecnologia. Il costo è di 437mila euro (350mila di fondi europei). Riguarda l’imprenditoria giovanile il progetto che vuole la realizzazione di un centro comunale in collaborazione con Camera di Commercio, finalizzato a stimolare l’avvio di nuove imprese: per realizzarlo servono 250mila euro. Ultimo punto: una rete che sviluppi i servizi educativi extrascolastici per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 18 anni: l’investimento è di 2milioni e 85mila euro.
s.n.