‘Dalla Terra al Cielo’ di don Vandi: si chiude la mostra a Rocca

Ultimo weekend per ammirare i 35 quadri del sacerdote, per 46 anni missionario in Venezuela

‘Dalla Terra al Cielo’ di don Vandi:  si chiude la mostra a Rocca

‘Dalla Terra al Cielo’ di don Vandi: si chiude la mostra a Rocca

Si conclude in questo weekend nella chiesa del Suffragio di Rocca San Casciano la mostra con 35 quadri ‘Dalla Terra al Cielo’ di don Marcello Vandi, 88 anni, 46 dei quali (1976-2022) trascorsi in Venezuela come missionario, dove ha svolto non solo apostolato a servizio della Chiesa e dei poveri, ma anche opere sociali, attività culturali e scuole di pittura e ceramica. Dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1958, ha svolto la sua missione pastorale in alcune parrocchie del territorio di Rocca, fra cui Calbòla e San Donnino. Inoltre, si diplomò all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, partecipando a varie rassegne e mostre in molte città d’Italia, fra cui Roma, fino alla su partenza per il Venezuela. Per una chiesa venezuelana di Carupano aveva progettato una Via Crucis, in collaborazione con l’artista forlivese Carmen Silvestroni, "sorella e consigliera" fin dai tempi dell’Accademia. Ma il progetto fu interrotto dalla morte prematura della pittrice. Nei quadri di quest’ultima esposizione, realizzata dopo il rientro dal Venezuela, il prete pittore ha raggiunto la maturità di un cammino artistico, culturale e spirituale di altissima sensibilità ed espressione, anche se l’autore minimizza: "Sono soltanto scarabocchi della vecchiaia". E aggiunge: "Sono molto soddisfatto e contento che abbiamo visitato la mostra molte persone". Dal libro delle firme e dalle testimonianze dei responsabili dell’apertura della mostra, sarebbero un migliaio i visitatori, fra cui la deputata Rosaria Tassinari, già sindaco di Rocca per due mandati, che commenta: "Da giovane don Marcello ha dato molto a Rocca. Poi le attività della missione in America Latina sono rimaste sempre legate a Rocca e al territorio. Ora con questa bella mostra, don Marcello ci ha fatto ancora un bel regalo, per il quale lo ringraziamo".

Quinto Cappelli