MATTEO BONDI
Cronaca

Dem concordi (con dei ma). Città della Cultura:: "Occhio ai tempi dei lavori"

Il partito democratico promuove la discussione in Consiglio sulla candidatura "Però massima chiarezza sui cantieri finanziati dal Pnrr, su valori e spazi".

Villa Saffi per il partito democratico dovrebbe entrare nel circuito progettuale della candidatura

Villa Saffi per il partito democratico dovrebbe entrare nel circuito progettuale della candidatura

Il gruppo consiliare del Partito Democratico giudica in maniera positiva la discussione avvenuta in aula del progetto di candidatura di Forlì a Capitale Italiana della Cultura 2028. "Riteniamo positivo che tutte le forze politiche e lo stesso sindaco – affermano i consiglieri dem – abbiano convenuto che il processo dovrà coinvolgere in maniera ampia tutti gli attori della città, dalle forze politiche, alle istituzioni culturali, al mondo associativo e economico, ai cittadini stessi".

Ritengono importante i dem che il percorso debba essere anche l’occasione per una riflessione sul patrimonio e il sistema culturale cittadino. In seno al consiglio comunale si è anche condiviso l’idea che sia la terza commissione quella deputata per proseguire il confronto tra le forze politiche, con sedute dedicate. Per i democratici la Commissione dovrà così incontrare il costituendo Comitato scientifico, il Comitato operativo e lo staff comunale dedicato. "Forlì capitale della cultura è un sogno per tutta la città – proseguono i consiglieri del Pd –, ma c’è grande perplessità sulle condizioni attuali del nostro patrimonio. Per affrontare la sfida è necessario quindi misurarsi con alcuni nodi legati alle condizioni della cultura forlivese, a partire dalla chiusura di quasi tutti i musei e dallo stato di sofferenza della biblioteca". La proposta che arriva dai banchi dell’opposizione è di collegare il piano dei lavori pubblici al progetto di candidatura.

"E’ necessaria, perciò, la massima chiarezza sulle tempistiche di conclusione dei cantieri finanziati dal Pnrr – sottolineano i dem –, per non perdere i fondi". I consiglieri hanno poi proposto un calendario di visite ai vari cantiere da parte della commissione: "Particolare attenzione dovrà essere posta sugli edifici sino a oggi rimasti ai margini di qualsiasi progettualità, per esempio Palazzo Gaddi e Villa Saffi – rimarcano – oltre alla necessità di affrontare, in maniera partecipata, la scelta di nuove funzioni strategiche per i grandi contenitori in abbandono, come l’Eridania e la Ripa, nonché per gli spazi pubblici a partire dal centro storico: le piazze, parchi e giardini, contenitori culturali". Il Partito Democratico propone poi di investire fortemente sulla digitalizzazione del patrimonio, anche con riferimento alla necessità di valorizzare e far conoscere l’importante patrimonio archivistico, fotografico e documentale presente in città. Per quanto riguarda invece importanti periodi storici che hanno visto la città protagonista "pensiamo all’Ottocento e al Risorgimento, centrali nella creazione dell’identità nazionale repubblicana, e al Novecento, attraverso una valorizzazione critica del patrimonio come occasione di rafforzamento dei valori democratici, tratto fondamentale della storia del territorio".

Matteo Bondi