Dentix Forlì, lesioni colpose dopo un intervento: a giudizio due medici

In tribunale il primo procedimento penale che coinvolge il gruppo sanitario fallito nel 2020 Sotto accusa un paio di odontoiatri. Parte lesa, un ex carabiniere 70enne: "Mi hanno rovinato la vita"

Forlì, 21 gennaio 2023 – “Da quel momento la mia vita è diventata un incubo", scandisce, trattenendo a stento la rabbia, Alfiero. Il "momento" è quello in cui ad Alfiero Giorgi, 70 anni, forlivese, carabiniere in pensione, gli odontoiatri della Dentix di Forlì hanno ’ristrutturato’ l’impianto dentario. "Mi hanno tolto tutta l’arcata superiore e parte di quella inferiore. Poi, in una sola seduta, mi hanno innestato quattro perni sopra e incapsulato quattro denti sotto. Da lì in poi ho sofferto, e soffro ancora, dolori atroci. Un tormento. Con perdite continue di pus dal naso, ancora oggi. Sono disperato. Non riesco neanche a mangiare".

Uno studio dentistico
Uno studio dentistico

Responsabilità colposa per lesioni in ambito sanitario: di questo devono rispondere due odontoiatri che facevano parte dello staff della Dentix di Forlì, che aveva sede in galleria Mazzini prima del clamoroso fallimento, decretato dal tribunale di Milano nel novembre 2020 (la sede di Forlì aveva già chiuso nel marzo 2020). Il processo contro i due dentisti – il primo a Forlì di natura penale che coinvolge il gruppo Dentix dopo la sua dissoluzione – è scattato ufficialmente ieri mattina in tribunale, davanti al giudice Marco Marzocco. Una seduta formale, che è incappata in un immediato rinvio al 20 giugno prossimo. E questo perché il legale di uno degli imputati ha chiesto la citazione del responsabile civile (la Generali Assicurazioni); il togato a quel punto ha disposto la citazione della Generali stessa. Il 20 giugno verrà sentito in aula anche la parte offesa, Alfiero Giorgi, sostenuto in questa sua battaglia dall’avvocato Domizio Piroddi. Il quale, fino all’ultimo, ha tentato una risoluzione stragiudiziale della vicenda, tramite il versamento di un indennizzo a favore di Giorgi.

"Ma gli imputati si sono rifiutati", aggiunge, sconsolato, l’ex carabiniere forlivese. Che, per questo intervento ai denti dimostratosi poi per lui disastroso, firmò nel 2018 un finanziamento di 11mila euro, con una rata mensile di 190 euro. "All’epoca disse alla Dentix che non mi potevo permettere quella cifra. Ma loro – ribadisce Giorgi – mi risposero che non c’era problema, perché avevano una finanziaria che avrebbe risolto tutto. Adesso la rata non la pago più da un paio d’anni. La finanziaria ogni tanto pressa, ma io non pago".

A far scattare le indagini fu lo stesso ex carabiniere: "Ho fatto denuncia nel giugno 2020, non sapevo più cosa fare...". Secondo le risultanze raccolte dalla procura, che alimentano ora le carte processuali dell’accusa, i due dentisti avrebbero agito con "negligenza, imprudenza e imperizia, cagionando alla parte offesa lesioni personali... progettando e realizzando un manufatto protesico definitivo che non consentiva al paziente le operazioni di rimozione e pulizia... cagionando lesioni al cavo orale una temporanea funzione masticatoria, estetica e fonetica...". Lei Giorgi cosa si aspetta da questo processo? "Un indennizzo, mi sembra il minimo".