Alluvione a Forlì 19 maggio: tornata l’acqua potabile, come aiutare

Lunedì riaprono le scuole ma non nei quartieri colpiti. Bertinoro, paura per una frana sul colle

Forlì, 19 maggio 2023 – Il Comune di Forlì ha deciso di riaprire le scuole lunedì, con l’eccezione però dei quartieri disastrati dall’alluvione: l’ordinanza del sindaco Gian Luca Zattini esclude Cava, Romiti, Villafranca, San Martino in Villafranca, San Benedetto e Roncadello. In queste zone potrebbe volerci un giorno o due in più. I trenta uomini della colonna mobile della Protezione civile del Friuli, che giovedì 18 maggio ha lavorato su viale Bologna, si sono spostati proprio su via Gorizia nel cuore del quartiere San Benedetto. Quello è uno dei punti di raccolta anche per i volontari, che si sono organizzati per liberare le strade dal fango: l’azione di centinaia di cittadini, singoli o membri di associazioni, si concentra anche sui Romiti, su corso Garibaldi, sulla Cava e sul Ronco.

Donazioni per gli alluvionati: un punto di raccolta a Forlì
Donazioni per gli alluvionati: un punto di raccolta a Forlì

Alluvione: la nostra raccolta fondi / La situazione di Ravenna / Mancano cibo e acqua nei supermercati

L’acqua potabile è tornata ovunque

Romagna Acque informa che l'erogazione di acqua potabile è tornata regolare ovunque. Le squadre delle società pubblica sono intervenute a Rocca San Casciano, Modigliana, Premilcuore e Tredozio. Ok anche i tre serbatoi di via Forlì città: allo stadio, in corso Diaz alla rocca di Ravaldino e in via Pandolfa. Resta inutilizzabile invece l'impianto di potabilizzazione di via Cormons, completamente allagato dalla piena del Montone. Questo non mette a rischio, però, la fornitura d'acqua. Diversi paesi, tra cui Castrocaro, avevano avuto problemi in questo senso nei giorni scorsi.

Cibo: cosa serve per gli alluvionati

Molti altri semplici cittadini sono in coda a Campostrino, lungo via Giacomo Della Torre in centro storico, per donare cibo destinato a chi è isolato: il Comune rende noto che servono scatolette (tonno, carne in scatola, legumi…), cibi pronti in scatola (che non necessitino di essere scaldati), frutta secca, barrette energetiche, cioccolata, pane confezionato, fette biscottate, cracker, biscotti, acqua, succhi di frutta, frutta fresca, miele, marmellata, omogeneizzati, merendine, latte a lunga conservazione. Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene personale, si possono portare spazzolini, dentifricio, sapone liquido, sapone per l’igiene intima, assorbenti, pannolini per bambini e pannoloni per adulti/anziani (al momento non sono richiesti vestiti). Molte scorte alimentari sono donati dal Conad, mentre la Cartaria Forlivese ha messo a disposizione i sacchetti di plastica per confezionare e poi recapitare il cibo. Nei casi più complessi, il cibo viene portato in gommone dai vigili del fuocoUnieuro ha donato mille power bank, i caricabatterie che non hanno bisogno di collegamento con la presa, ideali per chi è senza elettricità (tanti sono costretti a ricaricare il telefonino in macchina). La situazione su questo fronte è ancora molto complessa: a Roncadello, per esempio, è tornata la luce venerdì mattina dopo quasi 72 ore. 

Al Foro Boario un punto di distribuzione viveri

Al Foro Boario, il Comune ha allestito punto di distribuzione di viveri già imbustati e selezionati dagli Scout. Lo scrive sul suo profilo Facebook, il sindaco Gian Luca Zattini precisando che qui è prevista solo la distribuzione e non la consegna a domicilio di generi alimentari e per l'igiene. Il punto di distribuzione sarà aperto fino alle 21 stasera per poi riaprire domattina alle 9.30. Il sindaco torna a invitare i cittadini di seguire solo le indicazioni "fornite dal Comune".

Dove sono le situazioni più critiche

Nel comprensorio forlivese resta grave la situazione di molti paesi: a Tredozio il cibo arriva in elicottero, insieme a un medico militare, per le necessità della popolazione; anche Modigliana è isolata: franati tutti i collegamenti sia verso Tredozio che verso Faenza; inaccessibili Predappio Alta e San Benedetto in Alpe. Mentre a Bertinoro c’è grande preoccupazione per la situazione delle frane: “Si sta chiudendo via Saffi – scrive il sindaco di Bertinoro Gessica Allegni – dall’intersezione con via Rossi verso via Roma”. Via Saffi, la strada che porta al centro del paese, sul Colle, è minacciata da una frana. “Il traffico è deviato su Allende-via Cantalupo”. 

A Castrocaro la mancanza di acqua è durata poche ore, in ogni caso un'autobotte di Romagna Acque sosta nel parcheggio Conad per chi avesse bisogno. Chiusi il ponte di via Conti e quello di via Ladino.

La viabilità

Meglio la situazione della viabilità: riaperta l’A14 eccetto le ore notturne (dalle 23 alle 6, stop al tratto Forlì-Faenza), accessibile anche la tangenziale. Resta interdetto viale Bologna all’altezza del ponte di Schiavonia. Riaperta anche la statale 16 Adriatica a Bagnacavallo e ad Alfonsine.

Allarme sciacalli

Cresce però il timone per gli sciacalli, ovvero ladri che approfittino di case rimaste vuote per introdursi e rubare ciò che gli sfollati non sono riusciti a portare via. 

Come aiutare gli sfollati

Il Comune ha creato un conto corrente per aiutare sfollati e isolati: Iban IT 48 Q 06270 13201 CC0230308064, specificando la causale ‘Donazione emergenza alluvione’. Venerdì mattina si era arrivati alla somma di 57mila euro: il più generoso ha versato ben 10mila euro.