
Don Dario Ciani, cappellano del carcere di Forlì e fondatore della comunità di Sadurano, scomparso 10 anni fa. Attiva da 30 l’associazione a lui intitolata
S’intitola ‘L’utopia di don Dario: il carcere, un’opportunità per rinascere alla vita’, il convegno stasera alle 20.45 alla sala Zambelli della Camera di Commercio, piazza Saffi. L’incontro, promosso da ‘Amici di don Dario’ con patrocinio di Comune, Camera di Commercio e Fondazione Carisp, celebra i 30 anni dell’associazione e i 10 dalla scomparsa di don Dario Ciani e intende favorire una riflessione sull’istituzione carceraria al fine di promuovere azioni rieducative e lavorative per i detenuti.
Don Dario Ciani, nei suoi 22 anni di presenza come cappellano della casa circondariale di Forlì e nella sua veste di fondatore della comunità di Sadurano, è stato un costante punto di riferimento in questa direzione e ora l’associazione Amici di don Dario porta avanti la sua missione.
Dopo i saluti di Alberto Bravi, presidente dell’associazione, del sindaco Gian Luca Zattini, del vescovo Livio Corazza e della deputata Rosaria Tassinari, interverrà Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative e della Fondazione Carisp, su ‘Memoria ed eredità di don Dario’. Seguiranno testimonianze di don Daniele Simonazzi (cappellano della casa circondariale di Reggio Emilia), Daniele Versari (impresa sociale Altremani) e Giorgio Pieri (responsabile del servizio carcere della Papa Giovanni XXIII). Chiuderà il viceministro alla giustizia Francesco Paolo Sisto, ospite d’onore.