
I pensionati di Milano Antonio ed Elena La Torrazza e Fabio Nani
Con la primavera si sono rianimati anche i vari cammini dei pellegrini che attraversano il nostro Appennino. Quello più frequentato è il Cammino di Assisi, che parte da Dovadola e arriva ad Assisi, dopo 11 tappe e oltre 300 km, attraverso l’eremo di Montepaolo, il Monte Busca e il più piccolo vulcano d’Italia (che fa parte del comune di Tredozio), per poi attraversare Portico di Romagna, Premilcuore, Corniolo, Campigna, Poggio Scali, Camaldoli, La Verna e la valle del Tevere.
Prima del Covid e delle alluvioni del 2023 che hanno creato molte frane, questo percorso era frequentato da oltre mille pellegrini all’anno, provenienti da tutto il mondo, attratti non solo dai due poli della partenza (Sant’Antonio per l’eremo di Montepoalo) e dell’arrivo (la città di San Francesco), ma anche dall’attraversamento dell’Appennino romagnolo, che contano molteplici panorami mozzafiato, oltre ad una natura incontaminata e molti paesi medievali accoglienti e ancora ad oggi vivibili. La riprova di questo grande e rinnovato interesse dei visitatori da tutta Italia sta nella ripresa di questa primavera.
Raccontano i coniugi Antonio ed Elena La Torrazza e il cugino Fabio Nani, tre pensionati di Milano, durante una sosta a Portico di Romagna, prima di ripartire per Premilcuore: "Avevamo percorso questo cammino dieci anni fa e c’era tanto piaciuto per i paesaggi, l’accoglienza della gente nei paesi e le bellezze del territorio, che abbiamo voluto ripetere l’esperienza. A Portico, per esempio, abbiamo scoperto bellissime e inaspettate opere d’arte nella chiesa del paese, fra cui una Madonna col Bambino attribuita a Lorenzo di Credi e una Madonna del Rosario di scuola fiamminga. Poi tutto l’Appennino romagnolo è bello, anche con questi giorni di nebbia e pioggia".
I pellegrini d’Assisi a Portico incrociano altri viandanti del Cammino di Dante, che da Ravenna vanno verso Firenze. Sono alcuni francesi di Parigi che si uniscono ai milanesi per visitare il paese di Dante e Beatrice. Portico è crocevia anche del Cammino di sant’Antonio Padova-La Verna.
Commentano i tre milanesi: "Siamo veramente stupiti dalle sorprese che ci riservano questi piccoli paesi – aggiungono i pellegrini –. A Dovadola abbiamo scoperto la Beata Benedetta Bianchi Porro e a Portico camminiamo sulle tracce di Folco Portinari, padre di Beatrice, e di Dante in esilio".
Quinto Cappelli