"È innocente, ci batteremo perché torni a casa"

Famigliari di Daniele Severi, imputato, dichiarano la sua innocenza e si battono affinché venga fatta giustizia. Un anno in carcere da innocente, la famiglia chiede che possa tornare a casa.

"È innocente, ci batteremo perché torni a casa"
"È innocente, ci batteremo perché torni a casa"

Dice che è emozionata, Sara, la figlia di Daniele. Poi afferra tutto il coraggio che può e legge uno scritto, buttato giù a penna, assieme ai fratelli Simone e Samuele e alla mamma, Monia, la moglie di Daniele.

È la prima volta che i famigliari dell’imputato accettano di rilasciare dichiarazioni. Non è un’intervista ma è comunque una presa di posizione netta a difesa di Daniele da parte dei suoi famigliari, ieri tutti presenti in aula.

"A nome di tutta la famiglia di Daniele Severi, al quale restiamo, come avete potuto vedere anche oggi, sempre vicini, voglio portare il pensiero della sua innocenza, relativamente alla quale non abbiamo mai avuto dubbi. Un sentimento di vicinanza che è anche di tante altre persone, che bene conoscono nostro padre e la nostra famiglia, e che ci stanno vicini, ritenendo questo un reato commesso da altri, non da lui. Da un anno è in carcere, da innocente, e noi ci batteremo perché venga fatta giustizia e perché nostro padre possa tornare a casa".